L'Ayurveda è il nome che indica la medicina tradizionale indiana. È un sistema di guarigione olistico che prende in considerazione l'individuo nella sua totalità, attraverso un approccio integrato alla comprensione della persona come composta di tanti elementi (corporei, cognitivi, emozionali ecc).
Si ritiene che la pratica dell'Ayurveda come forma di medicina risalga a oltre cinquemila anni orsono. Le prime testimonianze di questa scienza sono presenti nei Veda, i 4 testi canonici della tradizione filosofica, religiosa e culturale indiana.
L'Ayurveda è un vero è proprio sistema di cura, complesso e variegato che si basa su alcuni principi cardine:
L'osservazione della natura composta nei suoi elementi essenziali di etere, aria, acqua, fuoco e terra è il punto di partenza dell'analisi ayurvedica che pone in relazione questi elementi che fanno parte del mondo esterno con il carattere e le peculiarità del mondo interno di ciascun individuo, ovvero con le sue caratteristiche essenziali e uniche.
Il diverso mescolarsi di questi elementi e delle loro energie intrinseche creeranno in ogni persona quella che è definita una costituzione. Ovvero un insieme di caratteri, punti di forza, debolezze, e specificità che lo distinguono. La costituzione individuale è chiamata in sanscrito dosha, un termine che viene spesso tradotto con “umore”. Nel sistema Ayurveda sono riconosciute 3 costituzioni di base:
Non esistono costituzioni pure al cento per cento, ma piuttosto diverse proporzioni che si mescolano tratteggiando i caratteri distintivi di ogni persona. Ovvero, tutti e tre i dosha sono presenti in tutti, ma il rapporto tra loro varia molto da una persona all'altra. Ciascun dosha incarna una combinazione di elementi e qualità che creano un'entità funzionale.
Ogni persona racchiude una combinazione di questi tre dosha in un dato momento:
Questi caratteri indicano una via chiara alla comprensione di se stessi in tutte le sue parti e soprattutto, nell'ambito della cura e del benessere, offrono indicazioni utili sulle modalità attraverso cui è possibile sostenere la propria costituzione, quali sono i disturbi più comuni per un determinato dosha, quale tipo di alimentazione scegliere ecc ecc.
Il termine sanscrito che traduce la parola salute è svastha. Svastha è uno stato di perfetto equilibrio dinamico che genera felicità e serenità, in cui tutti gli elementi: corpo, mente, emozioni e spirito sussistono in una interazione armoniosa.
Qual'è l'approccio dell'ayurveda alla salute e il benessere? Quali sono le indicazioni da seguire per raggungere e mantenere l'equilibrio dinamico definito dalla parola svastha?
Le erbe ayurvediche sono un componente chiave dell'ayurveda, impiegate per purificare, aumentare le difese immunitarie, mantenere in equilibrio mente, corpo e spirito. Di quasi 10.000 piante utilizzate a scopi medicinali nel subcontinente indiano, solo 1200 a 1500 sono state incorporate nella farmacopea ayurvedica ufficiale in oltre 3000 anni. Tutte le piante devono essere attentamente studiate prima di entrare a far parte della farmacopea riconosciuta. Infatti, qualsiasi sostanza vegetale, animale o minerale può essere impiegata a scopo terapeutico, ma solo se è compresa appieno, in termini di nomenclatura, identità, proprietà e applicazioni.
Quando si assumono erbe medicinali ayurvediche, i risultati possono essere immediati oppure possono essere molto più sottili e richiedere tempo. Tutto dipende dall'interazione tra il corpo, gli squilibri in gioco e le erbe in questione.
Per secoli l'ayurveda ha dato tantissima importanza all'utilizzo di oli e sostanze untuose per la cura e il benessere. Sia per quel che riguarda la routine quotidiana che prevede sempre l'automassaggio con olio, sia attraverso l'utilizzo di oli specifici medicati a scopo terapeutico assunti internamente o con applicazioni topiche.
L'uso di olio può avvenire attraverso la cottura, il consumo a crudo, i risciaqui orali, la nutrizione del colon e la lubrificazione e pulizia dei condotti nasali. La caratteristica degli oli è la tendenza ad assimilare e trattenere, questo li rende ottimi strumenti per portare i benefici di determinate erbe medicinali in diverse parti del corpo allo scopo di lubrificare, calmare, idratare, ammorbidire ecc. ecc.. L'effetto che gli oli hanno sul corpo è quello di apportare benefici in profondità.
Esistono due categorie di oli impiegati:
Abhyanga significa "massaggio con olio" e, secondo l'antica tradizione ayurvedica, è un prezioso alleato per il benessere fisico e psicologico. Fare una pratica quotidiana di automassaggio nutre e lenisce il sistema nervoso, aumenta la disintossicazione linfatica, migliora la circolazione, nutre la pelle e favorisce l'equilibrio generale mente-corpo. Non è un caso che la parola sneha, olio in sanscrito, si traduca con "amore" o "affetto". Il massaggio del corpo rappresenta simbolicamente un gesto di cura e di affetto con cui ricopriamo il corpo. La scienza occidentale ha ormai dimostrato che quando si riceve un massaggio, vengono rilasciati a cascata una serie di ormoni del benessere nel nostro flusso sanguigno.
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