I probiotici sono batteri vivi e lieviti che fanno bene, in particolare all'apparato digerente. Sono spesso chiamati i “batteri buoni”, perchè aiutano a mantenere l'intestino sano.
La parola probiotico deriva dal greco "pro-bios" che significa "a favore della vita" e definisce dei microrganismi viventi e attivi presenti in alcune categorie di alimenti e integratori che possono influire positivamente sulla salute generale dell'organismo ma, in particolare, sul corretto mantenimento dell'equilibrio batterico dell'intestino.
Sono utilissimi ad esempio:
L'intestino è considerato il fulcro del benessere e della salute di ogni individuo. Infatti, l'epitelio intestinale è responsabile della comunicazione tra l'interno e l'esterno del corpo. L'interfaccia tra l'equilibrio metabolico interno e il cibo che assumiamo. Un’alterazione o un malfunzionamento di questo organo possono causare malassorbimento di elementi essenziali, carenze di nutrienti, favorire l'invasione da parte di batteri patogeni, indebolimento del sistema immunitario.
Inoltre, l'intestino è la sede del sistema nervoso enterico, ovvero di una fitta rete nervosa che seppure collegata al sistema nervoso centrale, esplica le sue funzioni autonomamente. Questo perché le funzioni di digestione e di assorbimento dei nutrienti sono di fondamentale importanza per la sopravvivenza dell’organismo al punto che l’evoluzione ha dotato l’intestino di un sistema nervoso autonomo.
Il collegamento intestino sistema nervoso centrale, spiegherebbe come mai anche la qualità delle nostre emozioni, lo stress e altre condizioni che hanno un impatto psicologico sul nostro organismo influenzino negativamente la funzionalità dell'intestino.
Infine, nel canale digerente umano si trovano il 60% delle cellule del sistema immunitario. Pertanto, la salute del sistema nervoso enterico riveste un ruolo importantissimo nella prevenzione delle malattie.
Con questo termine si definisce la comunità microbica del tratto enterico costituito da un'ampia varietà di batteri, virus, funghi e altri organismi monocellulari che vivono nel corpo. Il corpo umano ospita circa 100 trilioni di microbi. Sono più numerose delle cellule umane nel corpo in un rapporto 10 a 1. Le più grandi popolazioni di microbi risiedono nell'intestino e costituiscono una parte importante del patrimonio genetico di ciascun individuo. Per questo motivo, ne condizionano molti aspetti: l'alimentazione, l'immunità e gli effetti sul cervello e sul comportamento.
I probiotici possono avere una varietà di effetti nel corpo e diversi ceppi di probiotici possono agire in modi diversi.
In linea generale si può affermare che l'azione generale degli integratori a base di probiotici agiscono in particolare:
La maggior parte degli integratori di probiotici comprende una combinazione di diversi ceppi batterici, ognuno dei quali offre specifici benefici per la salute. I ceppi di probiotici più comuni sono:
I prodotti lattiero-caseari più popolari come lo yogurt, il latte, il kefir - sono le fonti più comuni e conosciute di probiotici, ma ciò non significa affatto che non ci siano molte opzioni vegane. Ci sono probiotici vegani che non contengono latticini che possiono essere assunti sia attraverso l'alimentazione, (cibi fermentati come i crauti, il kimchi, il kombucha ecc.) sia attraverso integratori specifici probiotici vegani che siano di alta qualità, certificati, forti nel contenuto di probiotici e di facile assunzione.
I prebiotici sono sostanze non digeribili contenute in natura in alcuni alimenti – principalmente fibre idrosolubili, che promuovono la crescita, nel colon, di una o più specie batteriche utili allo sviluppo della microflora probiotica. Essi sono presenti in molti integratori di fermenti lattici, ma anche in diversi cibi, in particolare: nella farina di frumento, nelle banane, nel miele, nel germe di grano, nell'aglio, nella cipolla, nei fagioli e nei porri.
I simbiotici, invece, sono preparati che mescolano tra loro probiotici e prebiotici, configurando un azione sinergica di questi due elementi che viene definita simbiotica. Ricoprono un ruolo importante nel favorire la sopravvivenza degli organismi probiotici, favorendo, inoltre, l'equilibrio della flora batterica già presente nell'intestino.
Spesso l'impiego dei simbiotici è utile per contrastare l'allergia al lattosio e il cattivo assorbimento di alcuni minerali essenziali. E', inoltre, utile per regolare l'azione dell'apparato digerente (peristalsi, assorbimento, eliminazione) e per contrastare i processi infiammatori a carico dell'intestino.
Quando si tratta di integratori probiotici, è importante capire che non esiste una formula unica per tutti. La ricerca sul microbioma è enorme e le raccomandazioni sulla formula ideale possono variare da persona a persona anche in base al perchè si sceglie di assumere probiotici. Detto questo, ci sono alcune considerazioni importanti che ci possono guidare nella scelta di probiotici di qualità certificata.
Prestare attenzione ai CFU. CFU sta per unità formante colonie, ovvero il numero di batteri sani che contengono i probiotici. Sceglieremo dei probiotici con un numero alto di CFU.
Prestare attenzione al numero di ceppi di batteri. Poiché ogni varietà offrirà qualità uniche, è una buona idea cercare una miscela con una grande varietà, oppure ceppi specifici per affrontare problemi specifici di salute.
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