Anche solo prendendo in considerazione le specie più usate a scopo alimentare, ce ne sono davvero di molti tipi. Tutte le alghe sono particolaremente ricche di vitamine, proteine e sali minerali. Sono un'eccellente fonte di iodio naturale, fattore di estrema importanza per lo sviluppo dell'organismo in quanto stimola la produzione di ormoni tiroidei. Proprio per la loro concentrazione di iodio, l'assunzione di alghe deve essere valutata con cautela nel caso di ipertiroidismo, particolari patologie o da chi assume farmaci anticoagulanti.
Grazie alle loro alte concentrazioni di vitamine, minerali, antiossidanti e proteine le alghe a scopo alimentare hanno oggi assunto il termine di supercibi.
Le alghe alimentari d'acqua dolce
Tra le alghe più apprezzate da sempre provenienti dalle acque dolci sono:
Fin dalla civiltà azteca del XIV secolo troviamo i cianobatteri come la Spirulina e la Chlorella, alghe blu-verdi provenienti dalle acque dolci, sono le varietà commestibili più comunemente impiegate negli integratori.
La Spirulina ha proprietà energizzanti, ricca di vitamine, proteine, sali minerali, ideale per sostenere il fisico in momenti di particolare sforzo e nei cambi stagione. La Spirulina è anche tra le alghe più ricche di betacaroteni, perfetti per prevenire i danni causati dal sole e per rinforzare la pelle all'esposizione ai raggi UV.
Anche la Chlorella vanta molte vitamine, proteine e sali minerali, ed è considerata l'alga più impiegata nei piani di detox corporeo in quanto possiede un'elevatissima percentuale in clorofilla che la rende particolarmente adatta alla detossinazione dei tessuti.
Le alghe Klamath anchesse di acqua dolce, sono originarie dell'Oregon in particolare della contea Klamath, da cui prendono il nome. Sono tra le alghe più nutrienti in assoluto, contengono gli otto aminoacidi essenziali, sono una fonte fenomenale di proteine biodisponibil, sono cariche di micronutrienti, vitamine del gruppo B e fitonutrienti.
Le alghe alimentari di acqua salata
Tra le più note e consumate alghe alimentari di acqua salata troviamo:
- Kelp
- Kombu
- Wakame
- Dulce
- Nori
L'alga Kelp proviene dai mari, contiene lo 0,05% di iodio totale, mucopolisaccaridi, polifenoli, fitosteroli, sali minerali, vitamine, proteine, lipidi e carotenoidi. L'alga Kelp è solitamente utilizzata per favorire la stimolazione endocrina e quella del metabolismo basale, come aiuto alla perdita di peso, per la funzionalità tiroidea e la termogenesi.
Le alghe marine Kombu sono particolarmente ricche di potassio e fosforo, oltre al noto potere detossinante e mineralizzante sono utili per la cottura dei legumi sia al momento dell'ammollo sia in cottura per ammorbirli, renderli più digeribili e integrarli di sali minerali.
Le alghe marine brune Wakame sono originarie dei fondali rocciosi di Cina, Corea e Giappone dove rappresentano una fonte nutrizionale molto importante. Oggi le Wakame si sono diffuse anche in altri mari e sono anche coltivate per uso alimentare e cosmetico.
Sono un'eccellente fonte di vitamine, e minerali in particolare iodio e selenio, si impiegano in cucina dopo l'ammollo per comporre insalate e zuppe appetitose.
Anche l'alga marina rossa Dulce è impiegata in cucina per la preparazione di zuppe e condimenti, amata per il sapore deciso, quasi piccante, è particolarmente ricca di proteine, vitamina A e C, ferro, zinco e calcio, oltre a potassio, sodio e iodio naturale.
Ultime qui citate, ma probabilmente le più conosciute per il loro impiego nella preparazione del sushi, sono le alghe rosse Nori. Come le altre alghe sopra citate vantano un buon numero di vitamine, proteine, sali minerali e sono particolarmente ricche di grassi polinsaturi: acido linoleico, acido linolenico, acido gamma-linolenico, acido eicosapentaenoico (EPA), acido docosaesaenoico (DHA).
Certificazioni di qualità e provenienza sicura
E' molto importante acquistare alghe da fonti sicure, ovvero non provenienti da aree inquinate perchè purtroppo i mari e alcuni bacini di acqua dolce da cui potrebbero provenire sono ricchi di sostanze nocive per l'essere umano e non compatibili con la vita stessa. Utile nella scelta è affidarsi a produttori certificati e quando possibile scegliere alghe coltivate in luoghi incontaminati, al riparo da metalli pesanti, tossine ed altri inquinanti.
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