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Disturbo del desiderio sessuale ipoattivo: cause e rimedi naturali

Autore mabi 14/03/2023 0 Commenti Articoli,

Il “disturbo del desiderio sessuale ipoattivo” è una condizione che coinvolge sia uomini che donne e può essere supportata da antichi rimedi naturali e stile di vita. Le cause possono derivare da diversi fattori di natura fisiologica, psicologica e socioculturale [1].

In questo articolo, esploreremo le cause conosciute che portano ad un calo o alla mancanza della libido e i rimedi naturali che possono aiutare a migliorarne la condizione.migliorare il desiderio sessuale in modo naturale

Calo del desiderio sessuale: un disturbo riconosciuto

Nel DSM-5, si parla di “disturbo del desiderio sessuale ipoattivo” quando vi è un’alterazione prolungata nel tempo del desiderio sessuale o dell’eccitazione sessuale. Questa alterazione può portare ad una diminuzione o a una totale perdita dell’impulso libidico.

Chi soffre di calo del desiderio sessuale ha una scarsa motivazione a ricercare stimoli, non prende l’iniziativa sessuale ma è solitamente recettivo, cioè, se stimolato adeguatamente accetta l’offerta sessuale e ne gode adeguatamente. Nel caso peggiore, non prova un grande piacere ma comunque non esperisce emozioni negative in proposito. Questa condizione rientra tra le disfunzioni sessuali, cioè un “gruppo eterogeneo di disturbi che possono essere descritti come difficoltà che l’individuo esperisce nel funzionamento sessuale o nell’esperienza di piacere relativa a questa sfera” [2] [3].

A volte è una condizione momentanea con una causa specifica e correlata ad uno specifico momento della vita di un individuo. A volte, invece, è un importante sintomo secondario di svariate patologie, generalmente di origine ormonale. La natura del disturbo può essere:

  • Permanente: presente dall’inizio dell’attività sessuale;
  • Acquisito: insorto ad un certo punto della vita sessuale dell’individuo;
  • Generalizzato: presente indipendente dal contesto e dal partner;
  • Situazionale: presente solo in alcuni contesti e/o con alcuni partner;
  • Lieve/moderato o severo: secondo il livello di gravità sintomatologica.

 

Calo del desiderio sessuale: cause multifattoriali

Come già accennato, le cause del calo del desiderio sessuale possono essere di varia origine. Ecco le principali, spesso concatenate e influenzate tra loro: 

  1. Cause psicologiche: difficoltà nell’elaborazione delle fantasie, fobie sessuali specifiche, abusi, cause stressanti esterne di tipo economico, famigliare, lavorativo, personale. Nelle cause personali possono esserci lutti, sofferenza data da cambiamenti fisici come nella menopausa o il post-parto, recenti separazioni, licenziamenti o instabilità lavorativa. Le cause sono interpersonali invece quando riguardano la difficoltà nella capacità di interpretare e vivere determinati eventi dati da un temperamento personale negativo o da un carattere particolarmente fragile [4];
  2. Cause socioculturali: un’educazione famigliare e religiosa rigida plasmano la nostra personalità e influenzano la nostra sfera sessuale più di quanto si possa pensare. Essere cresciuti in un contesto di questo tipo può essere fonte di rigidità, sensi di colpa e difficoltà nell’elaborazione di fantasie e nell’approccio sessuale.   
  3. Cause relazionali: se in una coppia vi sono incomprensioni, conflitti frequenti, mancanza di attrazione fisica, scarsa intesa sessuale è possibile ci sia anche un calo del desiderio. Inoltre, se l’individuo ha vissuto esperienze sessuali poco gratificanti o addirittura traumatiche, questo può riflettersi per tutta la vita;
  4. Cause mediche e fisiologiche: il calo del desiderio sessuale può essere sintomo di malattie ipofisarie, malattie psichiatriche, tiroidee, conseguenza di assunzione di farmaci o abuso di sostanze stupefacenti.

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Il desiderio sessuale è questione di chimica

Il desiderio sessuale è alla base una questione di chimica: nasce dal risultato di un complesso equilibrio di ormoni inibitori ed eccitatori. L’ormone precisamente responsabile del desiderio sessuale è il testosterone, sia negli uomini che nelle donne, prodotto rispettivamente da testicoli e ovaie e in piccola parte dalla corteccia surrenale [5]. Oltre al testosterone, la dopamina, gli estrogeni per le donne e il testosterone per gli uomini, svolgono un ruolo eccitatorio. Vi sono anche ormoni che modulano questa attività come la serotonina e la prolattina, svolgendo il ruolo di inibitori. Pertanto, la diminuzione del desiderio sessuale potrebbe essere dovuta a un ridotto livello di attività eccitatoria e da un aumento dei livelli di attività inibitoria, dato da una combinazione di fattori organici e psicogeni.

aumentare desiderio sessuale maschile e femminile

Sessualità e corrette abitudini

In presenza di un disturbo del desiderio sessuale ipoattivo, è bene affidarsi a specialisti quali psicoterapeuti e sessuologi, per ridimensionare la propria sessualità attraverso nuove corrette abitudini. Una visita di controllo per escludere eventuali cause fisiche è inoltre essenziale, come anche, se è coinvolta la dimensione relazionale con l’altro, valutare una terapia di coppia. Un corretto stile di vita può comunque essere di supporto per migliorare il calo di desiderio sessuale, attraverso:

  1. Uno stile di vita attivo: la sedentarietà non è un’alleata della libido. L’esercizio fisico aumenta i livelli endogeni di ormoni sessuali, in particolare, l’allenamento anaerobico. Soprattutto in età avanzata, l’esercizio aumenta i livelli di testosterone e migliora i tempi di reazione;
  2. Migliore gestione dello stress: la produzione di cortisolo in eccesso, protratto per lungo tempo, esaurisce l’efficienza surrenalica. Questo influisce sulla produzione di ormoni sessuali e sulla qualità di vita della persona, riversandosi potenzialmente anche sulla vita sessuale. Stimolare abitudini rilassanti, dedicarsi un giusto riposo e investire sulla propria crescita personale è fondamentale per gestire lo stress quotidiano;
  3. Dieta sana ed equilibrata: l’aspetto sessuale è profondamento connesso con il tipo di alimentazione seguita [6] [7] [8]. Un corretto apporto di nutrienti è fondamentale per la salute cardiovascolare, da cui dipende fortemente l’aspetto sessuale a livello fisiologico e funzionale. Il rischio di malattie cardiache è ridotto al minimo con una dieta ricca di nutrienti che posa le sue fondamenta in alimenti a base vegetale. Nutrirsi ogni giorno con frutta e verdura di qualità e cibi integrali influisce non solo la salute cardiovascolare, ma anche il metabolismo, l’energia, l'umore e non per ultima, la salute sessuale. 

stile di vita per aumentare la libido

Fitoterapia per incrementare la libido

Per incrementare la libido, oltre ad un cambiamento dello stile di vita, può essere di supporto l’uso di erbe e piante in grado di migliorare il vigore sessuale [9] [10]. Ecco alcuni esempi:

  • Maca o ginseng africano: radice usata sin da tempi antichi nella medicina peruviana come tonico e afrodisiaco [11], contribuisce ad una sana funzione sessuale. Stimola il desiderio sessuale sia maschile che femminile. Questo è possibile grazie a dei componenti specifici della Maca, delle saponine steroidee denominate ecdisoni. Oltre all’aspetto sessuale, la Maca è un potente adattogeno in grado di aumentare la prestanza e la resistenza fisica, l’umore e la concentrazione. L’effetto è valido se la radice viene assunta in modo costanze per almeno sei settimane;
  • Muira Puama: nota anche come “potenza del legno” è una pianta che cresce nelle foreste amazzoniche del Brasile. Le proprietà afrodisiache della Muira Puama sono state associate alla presenza di alcaloidi e oli essenziali che prolungano la qualità e la durata del desiderio sessuale [12]. Studi clinici hanno dimostrato che l'estratto di Muira Puama ha in particolare un effetto positivo sul desiderio sessuale maschile e sulla funzione erettile;
  • Ginkgo Biloba: originario della Cina, è stato utilizzato da secoli nella medicina tradizionale cinese per migliorare la circolazione sanguigna e la memoria. Tuttavia, alcune ricerche hanno suggerito che possa anche avere effetti positivi sull'attività sessuale [13]. L'estratto di Ginkgo Biloba è stato associato alla riduzione della disfunzione sessuale, all'aumento della libido e all'incremento della soddisfazione sessuale. L'effetto afrodisiaco del Ginkgo Biloba potrebbe essere legato alla sua capacità di migliorare la circolazione sanguigna;
  • Tribulus Terrestris: è una pianta che cresce in diverse parti del mondo, tra cui l'Europa, l'Asia e l'Africa. Utilizzata per secoli nella medicina tradizionale, migliora la salute sessuale maschile e femminile [14]. Contiene diversi composti attivi, tra cui saponine, flavonoidi e alcaloidi che svolgono un importante effetto afrodisiaco. In particolare, le saponine sono state associate all'aumento della produzione di ormoni sessuali, tra cui il testosterone. 

 

Migliorare la libido naturalmente è possibile

In conclusione, il disturbo sessuale ipoattivo è un problema comune che colpisce molte persone e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Uno stile di vita sano e un supporto fitoterapico possono essere utili nel migliorare la propria salute sessuale e nel prevenire il rischio di disturbi sessuali. Tuttavia, è importante consultare sempre un medico prima di utilizzare qualsiasi rimedio naturale o fitoterapico per il trattamento del disturbo sessuale ipoattivo. In questo modo, sarà possibile valutare l'idoneità del trattamento per ogni caso specifico ma soprattutto individuare la principale causa del disturbo. 

 

Riferimenti bibliografici
[1] Davison SL, “Hypoactive sexual desire disorder”, Curr Opin Obstet Gynecol, 2012 Aug;(vedi fonte)
[2] Warnock JJ, “Female hypoactive sexual desire disorder: epidemiology, diagnosis and treatment”, CNS Drugs, 2002;(vedi fonte)
[3] Pachano Pesantez GS, Clayton AH, “Treatment of Hypoactive Sexual Desire Disorder Among Women: General Considerations and Pharmacological Options”, Focus (Am Psychiatr Publ), 2021 Jan;(vedi fonte)
[4] Simon JA, “Low sexual desire--is it all in her head? Pathophysiology, diagnosis, and treatment of hypoactive sexual desire disorder”, Postgrad Med, 2010 Nov;(vedi fonte)
[5] Davis SR, Guay AT, Shifren JL, Mazer NA, “Endocrine aspects of female sexual dysfunction”. J Sex Med, 2004 Jul;(vedi fonte)
[6] Towe M, La J, El-Khatib F, Roberts N, Yafi FA, Rubin R, “Diet and Female Sexual Health”, Sex Med Rev., 2020 Apr;(vedi fonte)
[7] Kudesia R, Alexander M, Gulati M, Kennard A, Tollefson M, “Dietary Approaches to Women's Sexual and Reproductive Health”, Am J Lifestyle Med.,2021 May;(vedi fonte)
[8] Cai T, Gacci M, Mattivi F, et a., “Apple consumption is related to better sexual quality of life in young women”, Arch Gynecol Obstet., 2014 Jul;(vedi fonte)
[9] Molkara T, Motavasselian M, et A, “The Effects of Herbal Medicines on Women Sexual Dysfunction: A Systematic Review”, Curr Drug Discov Technol, 2021;(vedi fonte)
[10] Pellow J, McGrath L, “Herbal medicine for low sexual desire in menopausal women: A clinical review”, Complement Ther Clin Pract, 2016 Nov;(vedi fonte)
[11] G.F. Gonzales, A. Cordova, K. Vega, R. Chung, A.Villena, C. Goñez, San Castillo, “Effect of Lepidium meyenii (MACA) on sexual desire and its absent relationship with serum testosterone levels in adult healthy men”, dec 2002;(vedi fonte)
[12] Waynberg J, Brewer S, “Effects of Herbal vX on libido and sexual activity in premenopausal and postmenopausal women”, Adv Ther, 2000 Sep-Oct;(vedi fonte)
[13] Meston CM, Rellini AH, Telch MJ, “Short- and long-term effects of Ginkgo biloba extract on sexual dysfunction in women”,  Arch Sex Behav, 2008 Aug;(vedi fonte)
[14] Akhtari E, Raisi F, Keshavarz M, Hosseini H, et a.,” Tribulus terrestris for treatment of sexual dysfunction in women: randomized double-blind placebo - controlled study”, Daru, 2014 Apr;(vedi fonte)

 

 

DISCLAIMER
Le informazioni qui riportate sono di carattere informativo e non sono intese come consigli medici o sostituti di un parere di un medico o professionista competente. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata. 
In particolari condizioni come per esempio la giovane età, la gravidanza, l’allattamento o determinati disturbi o patologie, si consiglia di consultare un medico competente per stabilire al meglio le proprie esigenze alimentari e uso di integratori.

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