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Reishi: l’antico fungo “dell’immortalità” tra proprietà, usi ed effetti collaterali

Autore mabi 25/01/2023 0 Commenti Articoli,

Il fungo Reishi, noto anche come “Ganoderma lucidum”, è un antico rimedio naturale usato nella tradizione cinese al pari di un medicinale dai molteplici benefici per la salute, definito dalla cultura cinese “il fungo dell’immortalità”.

Cresce sulla corteccia di latifoglie e conifere in Asia, America del Nord e del Sud, nutrendosi del substrato legnoso morto e in stato di decomposizione di questi alberi. La millenaria medicina cinese, lo ritiene uno dei caposaldi della sua cultura e in questo articolo andremo a conoscerne le proprietà, gli usi e gli effetti collaterali.

Tradizione e coltivazione del Ganoderma lucidum

Per la tradizione cinese, il Reishi viene considerato il fungo della potenza spirituale, del successo, del benessere e della longevità. 

La derivazione latina del suo nome, “Ganoderma lucidum”, fa riferimento all’aspetto laccato della superficie del fungo. La sua forma è caratterizzata da un cappello rotondo e un gambo lungo e sottile, e il colore può variare dal rosso al marrone scuro. La coltivazione del fungo Reishi può essere effettuata in modo naturale o in ambienti controllati come in serra o laboratori. In ambienti naturali richiede l'uso di alberi di latifoglie o conifere come substrato di crescita, mentre in ambienti controllati utilizza substrati artificiali come il legno di pioppo o il riso.

 

Sostanze nutritive del fungo Reishi

Il fungo Reishi contiene un’ampia varietà di sostanze nutritive da cui si possono trarre numerosi benefici [1], tra cui:

  1. Molecole bioattive: triterpeni, steroidi, glicoproteine e polisaccaridi. Queste molecole hanno proprietà immunomodulanti, antiaterosclerotiche, antinfiammatorie, analgesiche, antibatteriche, antivirali, epatoprotettive, antidiabetiche e ipoglicemiche. I triterpeni, in modo particolare, risultano essere antinfiammatori, antitumorigenici e antiossidanti;
  2. Minerali, oligoelementi e vitamine: il fungo Reishi risulta ricco di potassio, calcio, fosforo, magnesio, selenio, ferro, zinco e rame;
  3. Amminoacidi: contiene 18 amminoacidi, un elevato contenuto di lisina e leucina. In particolare, la leucina possiede forti attività ipoglicemiche e antiossidanti.

Benefici del Reishi: il supporto delle ricerche scientifiche

Nonostante le conoscenze su questo fungo siano tramandate culturalmente, la ricerca fornisce supporto scientifico ad alcune delle antiche affermazioni sui benefici per la salute [1] [2]. Il fungo Reishi agisce potenzialmente come:   

  1. Antiossidante e antiaging [3][4]: molti studi hanno riportato una stretta correlazione tra i composti fenolici, i triterpeni e i polisaccaridi contenuti nel fungo e la sua attività biologica antiossidante. In generale è bene ricordare che il consumo di alimenti vegetali in genere può proteggere il corpo da malattie croniche e dai radicali liberi;
  2. Antitumorale [5] [6] [7]: diverse specie vegetali sono studiate come fonti per nuove terapie chemiopreventive o chemioterapiche. A questo proposito, i funghi, tra cui la specie Ganoderma, sono ricche di componenti biologicamente attivi (polisaccaridi e triterpeni) con proprietà antitumorali, agendo sul potenziamento del sistema immunitario;
  3. Antimicrobico e antivirale: i polisaccaridi contenuti nel Reishi riportano promettenti potenziali effetti inibitori sulla replicazione di diversi virus, batteri e funghi;
  4. Epatoprotettivo: gli effetti epatoprotettivi del fungo Reishi sono ampliamente studiati grazie all’azione sul sistema immunitario, inibendo l’attività di alcune tossine, diminuendo l’infiammazione e aumentando l’azione di enzimi antiossidanti;
  5. Cardioprotettivo: uno studio in particolare ha riportato la presenza di sostanze che hanno un effetto protettivo nelle cellule cardiache. Questo è dovuto alla riduzione della disfunzione cardiaca e alla regolazione della pressione sanguigna e dei livelli di colesterolo;
  6. Antidiabetico: il Reishi ha dimostrato possedere composti responsabili di effetti ipoglicemizzanti, come polisaccaridi, proteoglicani, proteine ​​e triterpenoidi. Il consumo della polvere di spore ha indotto una diminuzione dei livelli di glucosio nel sangue, promuovendo la sintesi del glicogeno;
  7. Potenziale prebiotico: i prebiotici sono un gruppo di microrganismi che migliorano il benessere della flora intestinale. I funghi sono considerati fonti di prebiotici grazie al loro contenuto di fibre salutari per l’intestino. Agire sul microbioma intestinale può essere positivo nel trattamento di diverse patologie come l’ipercolesterolemia, migliorando una situazione di disbiosi intestinale. Inoltre, il microbiota intestinale è profondamente connesso alla salute cardiaca, influendo sui fattori di rischio cardiovascolare [8].

I funghi medicinali come adattogeni

Alcuni funghi medicinali sono utilizzati, in diverse culture, per migliorare la resistenza dell'organismo di fronte a stressor ambientali, fisici e mentali. Per questo motivo si definiscono “adattogeni”, agendo a livello fisico, biologico e chimico. Le azioni principali riguardano infatti:

Il Reishi, come accennato nel paragrafo precedente, rientra tra i funghi medicinali che offrono queste azioni, grazie all’azione sinergica dei suoi componenti [4].

Come assumere il fungo Reishi

Il fungo Reishi ha un forte sapore amaro, motivo per cui in commercio le modalità di assunzione sono sotto forma di estratto secco o tintura. L’estratto secco può essere venduto tal quale oppure formulato in capsule o compresse, come integratore alimentare. Nella tradizione popolare orientale viene quasi sempre impiegato come principale ingrediente di tisane oppure viene essiccato in casa. Esistono anche validi e deliziosi preparati per bevande e sostituti del caffè.
La qualità dell’integratore dipende principalmente dalla coltivazione e dal metodo di estrazione del principio attivo. Si consiglia l’acquisto di un prodotto di qualità per garantire l’efficacia e la sicurezza dello stesso.

Per quanto riguarda il dosaggio, non esiste al momento una base scientifica sufficientemente solida per poter determinare la dose eventualmente efficace e sicura dei funghi medicinali. In generale, nei prodotti in commercio il dosaggio suggerito è di 2-3 g/die. 

In ogni caso, si raccomanda di consultare un medico o un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi trattamento a base di funghi medicinali. 

 

Effetti collaterali del fungo Reishi

Qualora si verifichino, gli effetti collaterali del fungo Reishi sono generalmente lievi e possono includere nausea, diarrea e mal di testa. Tuttavia, alcune persone possono essere allergiche ai funghi e dovrebbero evitarne il consumo. Inoltre, è importante evitarne l'utilizzo durante la gravidanza o l'allattamento, poiché non ci sono abbastanza informazioni sui suoi effetti su queste condizioni.

 

Conclusioni

Il fungo Reishi è innegabilmente un prodotto ricco di nutrienti essenziali che possono aiutare a migliorare la salute del corpo e, se integrato con le terapie convenzionali, può apportare notevoli benefici terapeutici. Tuttavia, è sempre importante considerare che sono richiesti ulteriori studi clinici e in vivo per sviluppare e convalidare l’utilizzo di questo fungo medicinale. Si consiglia dunque di consultare un medico prima dell’assunzione.

 

 

Riferimenti bibliografici
[1] Sissi Wachtel-Galor, John Yuen, John A. Buswell, “Ganoderma lucidum (Lingzhi or Reishi)”, Herbal Medicine: Biomolecular and Clinical Aspects, 2nd edition, 2011.(vedi fonte)
[2] El Sheikha AF, “Nutritional Profile and Health Benefits of Ganoderma lucidum, Lingzhi, Reishi, or Mannentake as Functional Foods: Current Scenario and Future Perspectives”, Foods, 2022 Apr.
[3] Maja Kozarski, Anita Klaus, Miomir Niksic, Dragica Jakovljevic, Johannes P.F.G. Helsper, Leo J.L.D. Van Griensven, “Antioxidative and immunomodulating activities of polysaccharide extracts of the medicinal mushrooms Agaricus bisporus, Agaricus brasiliensis, Ganoderma lucidum and Phellinus linteus”, Food Chemistry, 2011.(vedi fonte)
[4] Abate M, Pepe G, Randino R, Pisanti S, Basilicata MG, Covelli V, Bifulco M, Cabri W, D'Ursi AM, Campiglia P, Rodriquez M, “Ganoderma lucidum Ethanol Extracts Enhance Re-Epithelialization and Prevent Keratinocytes from Free-Radical Injury”, Pharmaceuticals (Basel), 2020.(vedi fonte)
[5] Guggenheim AG, Wright KM, Zwickey HL. “Immune Modulation From Five Major Mushrooms: Application to Integrative Oncology”, Integr Med (Encinitas), 2014.(vedi fonte)
[6] Yu Cao, Xiaowei Xu, Shujing Liu, Linfang Huang, Jian Gu, Ganoderma: A Cancer Immunotherapy Review, Front. Pharmacol., 25 October 2018.(vedi fonte)
[7] Md Faruque Ahmad, “Ganoderma lucidum: A rational pharmacological approach to surmount cancer”, Journal of Ethnopharmacology, Volume 260, 2020.(vedi fonte)
[8] Qizheng Wua, Houcheng Zhanga, Peng Gorge Wang*ab and Min Chen, “Evaluation of the efficacy and safety of Ganoderma lucidum mycelium-fermented liquid on gut microbiota and its impact on cardiovascular risk factors in human”, 2017.(vedi fonte)

 

DISCLAIMER
Le informazioni qui riportate sono di carattere informativo e non sono intese come consigli medici o sostituti di un parere di un medico o professionista competente. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata. 
In particolari condizioni come per esempio la giovane età, la gravidanza, l’allattamento o determinati disturbi o patologie, si consiglia di consultare un medico competente per stabilire al meglio le proprie esigenze alimentari e uso di integratori.

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