Zenzero: antinfiammatorio, digestivo e antiossidante

Autore mabi 18/12/2024 0 Commenti Articoli,Erbe e piante,

Lo zenzero è una radice conosciuta e apprezzata da secoli per i suoi molteplici benefici per la salute. Impiegato nella medicina tradizionale e nella cucina di numerose culture, si è guadagnato un posto di rilievo grazie alle sue proprietà digestive, antinfiammatorie e antiossidanti. In questo articolo esploreremo la sua storia e le sue origini, le applicazioni terapeutiche e i modi migliori per integrarlo nella dieta quotidiana, oltre a fornire alcune precauzioni da tenere a mente in caso di utilizzo.

LO ZENZERO PUO' INFLUENZARE LA PRESSIONE SANGUIGNA?

Sì, lo zenzero può abbassare lievemente la pressione sanguigna migliorando la circolazione e rilassando i vasi. Tuttavia, può potenziare l’effetto di farmaci antipertensivi. È consigliabile parlarne con il medico prima di un uso regolare, soprattutto se si assumono terapie specifiche.

zenzero per disinfiammare il corpo

QUAL E' LA DIFFERENZA TRA ZENZERO FRESCO E ZENZERO IN POLVERE IN TERMINI DI BENEFICI?

Lo zenzero fresco contiene più gingerolo, utile per digestione e aroma, mentre la polvere è ricca di shogaoli, ideali per effetti antinfiammatori. Entrambe le forme sono benefiche, ma la scelta dipende dall'uso specifico e dalla praticità.

 

Le origini dello zenzero 

Lo zenzero, conosciuto scientificamente come Zingiber officinale, è originario dell'Asia meridionale e viene coltivato da oltre 3000 anni. La sua radice è stata utilizzata fin dall'antichità non solo come spezia, ma anche come rimedio naturale per trattare numerosi disturbi. Gli antichi testi sanscriti lo menzionano come "vishvabheshaj", ossia "medicina universale". Successivamente, si è diffuso nel Mediterraneo, in Europa e in Africa, dove viene largamente utilizzato sia in cucina che per scopi terapeutici. Tutt’ora in Africa, lo zenzero è spesso impiegato come rimedio tradizionale per problemi digestivi, febbre e raffreddori, riflettendo la sua versatilità e la sua importanza culturale.

Oggi, è considerato un alimento salutare e funzionale grazie ai suoi composti bioattivi, tra cui il gingerolo, lo shogaolo e il 6-paradolo, che contribuiscono a numerosi benefici per la salute.

LO ZENZERO E' SICURO IN GRAVIDANZA?

Sì, è sicuro per alleviare la nausea mattutina, purché non si superino 1-1,5 g di zenzero essiccato al giorno. Per evitare effetti indesiderati, come bruciore di stomaco, è bene consultare un medico prima di integrarlo nella dieta.

zenzero altamente antiossidante

Zenzero e infiammazione: un vero alleato 

Lo zenzero è rinomato per le sue proprietà antinfiammatorie, attribuite principalmente al gingerolo, il suo principio attivo. Questo composto è in grado di inibire la produzione di mediatori infiammatori come le prostaglandine, i leucotrieni e il fattore di necrosi tumorale alfa (TNF-α), contribuendo a ridurre il dolore e l’infiammazione. Inoltre, il gingerolo esercita un effetto modulante sui percorsi enzimatici dell'infiammazione, influenzando positivamente il metabolismo dell'acido arachidonico.

Numerosi studi hanno dimostrato che l'assunzione regolare di zenzero può essere utile nel trattamento di condizioni come l'artrite, i dolori muscolari e altre malattie infiammatorie croniche. La sua azione si estende anche alla riduzione dei marker infiammatori nel sangue, come la proteina C-reattiva (PCR). Inoltre, grazie al suo effetto termogenico, stimola la microcircolazione, favorendo un recupero più rapido in caso di lesioni o affaticamento muscolare e contribuendo al rilassamento delle pareti vascolari.

 

Zenzero e digestione: sollievo per lo stomaco

Una delle applicazioni più comuni dello zenzero è legata al suo effetto benefico sull'apparato digerente. La radice è nota per stimolare la produzione di enzimi digestivi e favorire la motilità gastrica, riducendo problemi come gonfiore, flatulenza e indigestione.

Grazie ai suoi composti bioattivi, migliora l'assorbimento dei nutrienti e aiuta a regolare la secrezione degli acidi gastrici, contribuendo a mantenere un equilibrio ottimale nell'apparato digerente. È particolarmente efficace nel trattamento della nausea, inclusa quella associata alla gravidanza (nausea mattutina), alla chemioterapia e al mal di mare. I suoi estratti sono spesso consigliati per alleviare i sintomi di disturbi gastrointestinali come la dispepsia e la sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Alcuni studi hanno anche evidenziato che lo zenzero può ridurre i tempi di svuotamento gastrico, migliorando la digestione complessiva e alleviando il senso di pesantezza dopo il pasto.

zenzero per migliorare la digestione

Le altre proprietà dello zenzero

Lo zenzero, grazie al suo esclusivo mix di composti bioattivi e al suo potenziale nel sostenere la salute dell’organismo, è rinomato per la capacità di agire su molteplici sistemi del corpo.
Tra i suoi effetti troviamo:

  • Proprietà antiossidanti: aiuta a neutralizzare i radicali liberi, riducendo lo stress ossidativo e proteggendo le cellule dai danni. Inoltre, stimola la produzione di enzimi antiossidanti endogeni, come la superossido dismutasi (SOD), migliorando la capacità del corpo di contrastare lo stress ossidativo a lungo termine.

  • Supporto immunitario: rafforza le difese naturali dell'organismo grazie alle sue proprietà antibatteriche, antivirali e antifungine. Lo zenzero stimola la produzione di citochine antinfiammatorie, modulando la risposta immunitaria e rendendolo utile per prevenire infezioni stagionali.

  • Azione cardioprotettiva: contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo LDL e a migliorare la circolazione sanguigna, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari riducendo l'accumulo di placca arteriosa.

  • Effetto antitumorale: i composti dello zenzero, come il gingerolo, sembrano inibire la crescita di cellule tumorali e promuovere l’apoptosi delle cellule danneggiate. Questo effetto è particolarmente osservato in tumori del colon e del pancreas.

  • Proprietà analgesiche e antinfiammatorie: grazie alla sua azione su mediatori come la prostaglandina E2, lo zenzero aiuta a ridurre il dolore muscolare e articolare, rappresentando un rimedio naturale per chi soffre di artrite o altre patologie infiammatorie.

 

Come integrare lo zenzero nella dieta quotidiana

Lo zenzero è estremamente versatile e può essere consumato fresco, essiccato, in polvere o sotto forma di infuso. Con il suo sapore unico, piccante e leggermente agrumato, riesce a esaltare sia piatti dolci che salati, rendendolo un ingrediente indispensabile in cucina. Ecco alcune idee pratiche per integrarlo nella dieta:
Aggiungere fette di zenzero fresco nell’acqua calda quando si prepara una tisana e aggiungere del succo limone prima di gustarla.
Usare lo zenzero in polvere per insaporire zuppe e stufati.
Grattugiare lo zenzero fresco su insalate, verdure o frullati per un tocco di sapore e freschezza.
Provare lo zenzero candito biologico come snack, ma con moderazione, a causa del suo alto contenuto di zuccheri.

 

Effetti collaterali e precauzioni

INonostante i numerosi benefici, è importante consumare lo zenzero con moderazione. Dosi elevate possono causare effetti collaterali come bruciore di stomaco, diarrea o irritazione dello stomaco. Inoltre, può interagire con farmaci anticoagulanti e antipertensivi, pertanto è consigliabile consultare un medico prima di utilizzarlo come integratore, soprattutto in caso di patologie preesistenti.

 

Conclusioni

Lo zenzero è una radice straordinaria che combina sapore e salute in modo unico. Le sue proprietà antinfiammatorie, digestive e antiossidanti lo rendono un ingrediente prezioso nella dieta quotidiana. Tuttavia, è essenziale utilizzarlo con attenzione per evitare possibili effetti collaterali. Integrare lo zenzero nella tua routine alimentare può trasformare ogni pasto in un’opportunità per migliorare il tuo benessere generale.

 

 

Riferimenti bibliografici
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DISCLAIMER
Le informazioni qui riportate sono di carattere informativo e non sono intese come consigli medici o sostituti di un parere di un medico o professionista competente. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata. 
In particolari condizioni come per esempio la giovane età, la gravidanza, l’allattamento o determinati disturbi o patologie, si consiglia di consultare un medico competente per stabilire al meglio le proprie esigenze alimentari e uso di integratori.

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