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Igiene intima femminile: alimentazione, integrazione e stile di vita per prevenire e trattare candida e vaginite batterica

Autore mabi 07/07/2022 0 Commenti Articoli,

Dopo aver già affrontato gli aspetti fondamentali su fisiologia, ph intimo, flora batterica e differenze tra vaginite batterica e candida, in questo articolo ci dedichiamo alle linee guida per il benessere dall'area vulvovaginale attraverso lo stile di vita, l'alimentazione e l'integrazione mirate contro le infezioni vaginali. Indicazioni pratiche per una corretta igiene intima quotidiana anche durante il ciclo mestruale. 

Alimentazione contro le infezioni vaginali

Ciò che mangiamo impatta anche sulla salute delle parti intime, un’alimentazione corretta in questo senso può concretamente aiutare le donne a combattere le infezioni vaginali oltre ad alleviare crampi e secchezza.

La regola generale è evitare quelle sostanze che le infezioni da lieviti e da funghi usano per crescere, in particolare lo zucchero raffinato ma anche gli alimenti eccessivamente raffinati e addizionati di zuccheri aggiunti e grassi trans. Stare lontano anche da cibo fritto, alcol, conservanti, lieviti e antibiotici è una scelta che aiuterà ancora di più l'organismo a restare pulito.

Un capitolo a parte andrebbe dedicato a latticini e carni che contenendo xenoestrogeni, ormoni che imitano gli estrogeni e possono bloccare i naturali estrogeni della vagina. Gli xenoestrogeni infatti, impedendo la formazione del rivestimento della mucosa, lasciano esposta la vagina alle infezioni.

Un’alimentazione che non prende in considerazione questi fattori aumenta il rischio di incorrere in diversi problemi e disagi a carico dell’apparato urinario e vulvovaginale. 

Ecco cosa non deve mancare nella dieta e cosa aggiungere in caso di criticità.

Probiotici, ovvero i cibi fermentati come kimchi, crauti, tempeh, kombucha, kefir e yogurt bianco senza zuccheri aggiunti, estremamente importanti per il mantenimento del pH acido vulvovaginale, la regolazione della microflora vaginale e per impedire ai microbi dannosi di attaccarsi ai tessuti vaginali.
​Quando risulta difficile consumare in quantità sufficienti cibi freschi ricchi di probiotici, si può optare per l’assunzione a periodi di 3 o 4 settimane di formulazioni probiotiche con diversi ceppi di batteri buoni e alternandole nel tempo. Molto indicate sono le miscele di probiotici con aggiunta di prebiotici, perchè saranno loro a nutrire ulteriormente i probiotici. In questi casi è di fondamentale importanza scegliere probiotici sicuri, di standard qualitativi elevati con fermenti attivi gastroresistenti, come: 

Mirtilli rossi e succo di mirtilli rossi senza zuccheri aggiunti, le proantocianidine o PAC contenute nel mirtillo rosso, rendono la vescica scivolosa e di conseguenza più resistente all'Escherichia coli, il batterio collegato al tipo più comune di infezione del tratto delle vie urinarie.

Estratto di semi di pompelmo, ideale in caso di candidosi in corso per la sua potente azione antimicotica naturale.

Avocado o olio di avocado da utilizzare su pietanze di ogni genere, aiuta la lubrificazione e a rafforzare le pareti vaginali.

Tutti i cibi ricchi di antiossidanti, vitamina E e vitamina C favoriranno la salute dell’intero organismo e anche delle parti intime.

Ultima cosa, non scordarsi di bere abbondante acqua, soprattutto nei giorni più caldi e se si è mangiato meno cibo fresco come frutta e verdura. Bere acqua in quantità è un modo davvero semplice per aiutare a prevenire infezioni alle vie urinarie e secchezza della pelle e delle mucose, compreso quelle vaginali.

Linee guida per una corretta igiene intima femminile

Riassumiamo in due pratiche liste quello che è consigliato e quello che è sconsigliato fare per mantenere il normale equilibrio della zona vulvovaginale, attraverso le pratiche quotidiane.

 

Cosa NON FARE per una vagina sana

  • Evitare le lavande interne vaginali.
  • Non usare saponi e detergenti come bagnoschiuma e docciaschiuma che generalmente hanno pH alcalino.
  • Evitare spugne o altri accessori per la pulizie.
  • Evitare vestiti attillati, in particolare collant, pantaloni e tessuti sintetici.
  • Evitare slip e biancheria intima colorata o prima di utilizzarla lavarla più volte per togliere residui di coloranti tessili.
  • Non lavare la biancheria intima con detersivi e ammorbidenti chimici.
  • Evitare il più possibile l’uso di salvaslip o assorbenti, il loro uso continuativo aumenta la temperatura dell’area coperta, inibisce l’areazione e può creare squilibri.
  • Evitare l’uso di carta igienica colorata e salviette intime se contengono ingredienti sintetici, se necessario fuori casa optare per delle salviettine intime umidificate senza alcol e sostanze di sintesi.
  • Non utilizzare talco, profumi, oli essenziali soprattutto puri, pomate, altre sostanze, se non prescritte dal proprio ginecologo. 

Cosa FARE per la salute dell'area vulvovaginale

  • Lavarsi bene le mani prima di procedere alla detersione intima.
  • Usare asciugamani separati per i vari componenti della famiglia.
  • Detergere l’area un paio di volte al giorno, un eccesso di pulizia può dare una prima sensazione di freschezza e igiene, ma in realtà può alterarne il normale equilibrio.
  • Utilizzare un detergente intimo liquido ipoallergenico a pH acido ottenuto con acido lattico.
  • Per la detersione utilizzare soltanto le proprie mani, nessun accessorio come spugne o manopole. Lavare dal clitoride verso l’ano e asciugare con un asciugamano di cotone morbido.
  • Indossare biancheria in fibre 100% naturali, quali seta o cotone, e cambiarla ogni volta che ci si lava.
  • Dormire senza gli slip.
  • Per il lavaggio della biancheria intima utilizzare detersivi biologici e sostituire gli ammorbidenti chimici con del semplice acido citrico diluito in acqua.
  • In caso di depilazione pubica evitare le cerette o le creme depilatorie con sostanze sintetiche.
  • Dopo il parto effettuare sciacqui con acqua e tintura di calendula più volte al giorno, asciugando poi delicatamente.

Igiene intima durante il ciclo mestruale

Di seguito una rapida esposizione delle migliori abitudini di igiene intima femminile durante le mestruazioni da tenere sempre in considerazione.

  • Cambiare frequentemente tamponi e assorbenti durante il ciclo mestruale.
  • Usare assorbenti esterni in puro cotone biologico per evitare il rischio di entrare in contatto con residui chimici, sintetici derivanti dalla produzione e lavorazione dei prodotti non biologici che sono spesso causa di irritazioni e allergie.
  • Per un maggiore comfort, utilizzare assorbenti esterni in cotone biologico e ioni negativi e raggi infrarossi lontani a sostegno delll’equilibrio ormonale e riduzione dei cattivi odori.
  • Utilizzare tamponi in puro cotone biologico che non rilasciano residui dopo la rimozione.
  • Per il massimo comfort ed evitare sprechi, usare una coppetta mestruale ecologica riutilizzabile, senza silicone, lattice, BPA e ftalati. 

 

Per approfondire la tematica su fisiologia, ph, flora batterica e differenze tra vaginite batterica e candida clicca qui.

 

 

Riferimenti bibliografici
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DISCLAIMER

Le informazioni qui riportate sono di carattere informativo e non sono intese come consigli medici o sostituti di un parere di un medico o professionista competente. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata. 
In particolari condizioni come per esempio la giovane età, la gravidanza, l’allattamento o determinati disturbi o patologie, si consiglia di consultare un medico competente per stabilire al meglio le proprie esigenze alimentari e uso di integratori.

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