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Le capsule di abete rosso sono un prodotto completamente naturale realizzato con pura resina di abete rosso, 100% naturale e vegano. La resina di abete rosso ha spiccate proprietà antibatteriche e antifungine e molte altre.
La resina di abete rosso in capsule è ovviamente l'ideale per chi necessita di un suo uso interno, è uno stimolante naturale delle secrezioni e un attivatore delle ghiandole endocrine, un valido alleato anche durante cure antibiotiche, in caso di:
Dal 1990 fino al 2015, l'unguento di abete rosso Smrekovit Klasik è stato utilizzato per problemi del tratto digestivo, ma il sapore dell'unguento era sgradevole per molte persone, quindi Smrekovit ha sviluppato queste capsule di abete rosso, racchiudendo la preziosa resina di abete rosso in un involucro di ipromellosa vegetale e clorofilla. La capsula vegetale si dissolve nello stomaco in pochi minuti ed il contenuto della capsula si libera spontaneamente.
La resina di abete rosso veniva consumata già dai nostri antenati durante le attività nella foresta. Era apprezzata anche dai popoli antichi già 7.000 anni fa e dagli indiani d'America. Ancora oggi, come allora Smrekovit raccoglie la resina per i suoi prodotti manualmente e senza stressare e danneggiare la pianta e il suo ambiente naturale. La resina di abete rosso raccolta grezza contiene solo il 20-40% di resina pura, viene purificata durante la produzione dei prodotti Smrekovit.
Oggi, la ricerca scientifica è sempre più interessata all'uso della resina di abete rosso, anche in quanto gli sforzi per trovare nuove terapie come nuovi antibiotici sembrano essere tornati al mondo naturale. Diversi studi hanno confermato le proprietà benefiche della resina di abete rosso sul trattamento di:
Studi in vitro hanno dimostrato che la resina ha inibito la crescita di batteri, tra cui lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA) e l’enterococco resistente alla vancomicina (VRE). La resina di abete rosso si è rivelata anceh fortemente antifungina contro tutti i dermatofiti testati, ad esempio contro tutti i funghi del genere Trichophyton. [1-8]
"Nella resina sono presenti più di 80 sostanze organiche che influiscono sul nostro organismo. Ad esempio, quando hanno osservato al microscopio elettronico come la resina agisce sui funghi che causano infezioni della pelle e delle unghie, hanno scoperto che provoca la rottura della parete cellulare. Nelle ferite, tuttavia, il numero di cellule immunitarie aumenta. La ricerca mostra che la resina stimola una risposta immunitaria locale. Aumenta la migrazione delle cellule immunitarie verso la zona malata, e questo anche nei tessuti più profondi, non solo in superficie." Matic Konc (ingegnere laureato in biomedicina di laboratorio e professore di educazione fisica, figlio del fondatore di Smrekovit e attuale responsabile)
La resina di abete rosso è una densa secrezione dell'abete rosso. Viene secreto dall'interno del tronco sulla sua superficie. La sua composizione chimica cominciò a essere determinata solo con lo sviluppo della spettrometria e della cromatografia, e la conoscenza dei meccanismi attraverso i quali gli alberi lo secernono con lo sviluppo della microscopia elettronica e il suo utilizzo in botanica.
La resina di abete rosso contiene oltre 80 diversi composti organici. La resina delle conifere è oggi nota essere costituita da una parte volatile composta principalmente da monoterpeni (α-pinene, β-pinene, limonene), che svolgono un ruolo importante nella difesa contro insetti ed agenti patogeni, e da una parte non volatile costituita di acidi diterpenici (acido abietico ed altri). I meccanismi degli effetti medicinali attribuiti dalla tradizione alla resina di abete rosso derivano dalla combinazione di sostanze presenti nella stessa resina di abete rosso. [10]
In Finlandia, l'unguento tradizionale all'abete rosso è ancora preparato con burro e resina. Il suo uso per il trattamento di ferite e ulcere ha spinto gli scienziati a condurre una serie di ricerche su questo prodotto naturale.
In uno studio durato 6 mesi (Sipponen et al., 2007), condotto in 11 istituti medici, si è confrontato il trattamento delle piaghe da decubito con un preparato tradizionale a base di resina di abete rosso, un unguento di abete rosso preparato in modo tradizionale, con un idrogel riconosciuto dal punto di vista medico. Le piaghe da decubito sono guarite durante lo studio nel 92% dei pazienti del gruppo che ha utilizzato l'unguento all'abete rosso. L’uso dell’idrogel, invece, ha prodotto una percentuale di successo del 44%.
Gli stessi ricercatori hanno utilizzato metodi microbiologici di routine per testare l’attività antimicrobica dello stesso preparato, ovvero il tradizionale unguento di abete rosso finlandese. L'uso delle classiche procedure microbiologiche ha dimostrato che il preparato agisce batteriostaticamente contro tutti i batteri Gram-positivi testati e contro Proteus vulgaris, che è un batterio Gram-negativo. Una scoperta molto importante è che ha avuto anche un effetto batteriostatico contro batteri altamente resistenti come MRSA e VRE. [11]
Anche i ricercatori bosniaci Kalaba, Đurđevič Milošević e Marjanović Balaban (2009) hanno studiato l’attività antimicrobica dell’olio essenziale di abete rosso. Hanno scoperto che l’olio essenziale di abete rosso era più efficace contro i batteri Salmonella Enteritidis ed Escherichia Coli, Baciullus subtilis e Stphylococcus aureus rispetto agli antibiotici usati per trattare le infezioni da questi batteri. [12]
Nel 2011 i suddetti ricercatori finlandesi hanno anche testato se la resina di abete rosso è efficace contro i funghi. Hanno scoperto che la resina di abete rosso ha un forte effetto antifungino contro tutti i dermatofiti (i funghi che causano la maggior parte delle infezioni fungine della pelle negli esseri umani). [8]
Nella medicina popolare dell'era moderna, la tradizione è stata preservata e le persone conoscono bene l'unguento di abete rosso. Gli usi includono il trattamento di:
Indirettamente. Uno studio (Haapakorva et al, 2017) conferma che le emulsioni con estratti di resina agiscono anche direttamente sulla Candida (una tale emulsione è, ad esempio, la crema Smrekovit 365), e d'altro canto, uno studio (Rautio, 2011) conferma la attività antifungina molto forte della resina di abete rosso contro tutti i dermatofiti testati, ma non è stato possibile dimostrare un effetto inibitorio diretto sulla Candida albicans. Tuttavia, poiché la resina agisce sulla risposta immunitaria locale attraverso l'attivazione dei neutrofili (Simbirtsev, 2002), il sistema immunitario stesso reagisce in modo più forte all'infezione.
L'uso comprovato della resina di abete rosso nella medicina popolare risale a molti secoli fa.
Ippocrate è una delle personalità più famose della medicina ed è soprannominato "il padre della medicina scientifica". Visse tra il 460 e il 380 a.C. in Grecia. Nelle sue opere descrisse i metodi di utilizzo della resina di abete rosso, che i medici usarono con successo fino al Medioevo.
Anche padre Simon Ašič, noto monaco ed erborista sloveno, ha scritto nelle sue opere sugli effetti della resina di abete rosso sui muscoli, sulla resistenza fisica e sulle malattie della pelle, eruzioni cutanee e ferite.
Ibn Sina era uno studioso persiano e uno dei più grandi pensatori e dottori dell'età d'oro dell'Islam. Ha scritto 450 opere. Visse tra il 980 e il 1037. Nelle sue opere scrisse anche degli effetti curativi della resina di abete rosso.
Gli indiani d'America masticavano la resina di abete rosso per il mal di gola e altri problemi alla cavità orale e al tratto gastrointestinale. John B. Curtis ha preso l'idea da loro e ha realizzato la prima gomma commerciale dalla resina di abete rosso. Gli indiani d'America utilizzavano anche preparati a base di resina di abete rosso per trattare tagli e abrasioni.
Nel 2007, archeologi finlandesi hanno trovato resina di abete rosso su impronte di denti in un sito archeologico risalente al 5000 a.C.. Gli antichi popoli dell'area dell'attuale Finlandia utilizzavano la resina di abete rosso per una serie di problemi, come mal di gola e problemi alla cavità orale e al tratto gastrointestinale.
Per approfondire il tema, vi invitiamo nel Blog di Vegamega per leggere l'articolo "Resina di abete rosso: benefici sorprendenti e usi specifici".
Assumere 2-3 capsule al mattino e alla sera, dopo una settimana ridurre a 1-2 capsule al mattino e alla sera. Per il mantenimento e la prevenzione sono sufficienti 1-2 capsule al giorno. Le capsule di abete rosso possono essere consumate continuamente.
Un barattolo contiene 50 capsule da 1087mg ciascuna = 50 porzioni da 1 capsula.
INGREDIENTI | |
Resina di conifera*, cera candelilla*, olio di girasole*, ipromellosa e clorofilla (ingredienti della capsula). | |
*di origine vegetale |
Riferimenti bibliografici
1. Eichenauer E, Jozić M, Glasl S, Klang V. Spruce Balm-Based Semisolid Vehicles for Wound Healing: Effect of Excipients on Rheological Properties and Ex Vivo Skin Permeation. Pharmaceutics. 2023 Jun 8;15(6):1678. doi: 10.3390/pharmaceutics15061678. PMID: 37376126; PMCID: PMC10302299. (vedi fonte)
2. Jokinen JJ, Sipponen A. Refined Spruce Resin to Treat Chronic Wounds: Rebirth of an Old Folkloristic Therapy. Adv Wound Care (New Rochelle). 2016 May 1;5(5):198-207. doi: 10.1089/wound.2013.0492. PMID: 27134764; PMCID: PMC4827294. (vedi fonte)
3. Sipponen P, Sipponen A, Lohi J, Soini M, Tapanainen R, Jokinen JJ. Natural coniferous resin lacquer in treatment of toenail onychomycosis: an observational study. Mycoses. 2013 May;56(3):289-96. doi: 10.1111/myc.12019. Epub 2012 Nov 6. PMID: 23131104; PMCID: PMC3666097. (vedi fonte)
4. Rautio M, Sipponen A, Peltola R, Lohi J, Jokinen JJ, Papp A, Carlson P, Sipponen P. Antibacterial effects of home-made resin salve from Norway spruce (Picea abies). APMIS. 2007 Apr;115(4):335-40. doi: 10.1111/j.1600-0463.2007.apm_548.x. PMID: 17504300. (vedi fonte)
5. Sipponen A, Peltola R, Jokinen JJ, Laitinen K, Lohi J, Rautio M, Mannisto M, Sipponen P, Lounatmaa K. Effects of Norway spruce (Picea abies) resin on cell wall and cell membrane of Staphylococcus aureus. Ultrastruct Pathol. 2009;33(3):128-35. doi: 10.1080/01913120902889138. PMID: 19479653. (vedi fonte)
6. Sipponen A, Rautio M, Jokinen JJ, Laakso T, Saranpää P, Lohi J. Resin-salve from Norway spruce--a potential method to treat infected chronic skin ulcers? Drug Metab Lett. 2007 Apr;1(2):143-5. doi: 10.2174/187231207780363598. PMID: 19356034.. (vedi fonte)
7. Sipponen A, Kuokkanen O, Tiihonen R, Kauppinen H, Jokinen JJ. Natural coniferous resin salve used to treat complicated surgical wounds: pilot clinical trial on healing and costs. Int J Dermatol. 2012 Jun;51(6):726-32. doi: 10.1111/j.1365-4632.2011.05397.x. PMID: 22607295. (vedi fonte)
8. Rautio M, Sipponen A, Lohi J, Lounatmaa K, Koukila-Kähkölä P, Laitinen K. In vitro fungistatic effects of natural coniferous resin from Norway spruce (Picea abies). Eur J Clin Microbiol Infect Dis. 2012 Aug;31(8):1783-9. doi: 10.1007/s10096-011-1502-9. Epub 2011 Dec 17. PMID: 22179415. (vedi fonte)
9. Il Mio Erbario - di Maurice Mességué edizioni Macro. (vedi fonte)
10. Jean H. Langenheim. (2003). Plant resins – Chemistry, evolution, ecology, ethnobotany.
11. Sipponen A, Rautio M, Jokinen JJ, Laakso T, Saranpä P, Lohi J. (2007) Resin salve from Norway spruce – a potential method to treat infected chronic skin ulcers? Drug Metabolism Letters 143-5. (vedi fonte)
12. V. Kalaba, D. Đurđević Milošević, Ž. Marjanović Balaban. 2009. Antibakterijsko dejstvo eteričnog ulja smrče (picea abies) na različitim mikrobiološkim podlogama.
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La resina di abete ros