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Igiene intima maschile: pH, alimentazione, microbiota e fitoterapia

Autore mabi 08/06/2023 0 Commenti Articoli,

L'igiene intima è un aspetto fondamentale della salute e del benessere maschile, ma spesso viene trascurata e sottovalutata. La zona genitale maschile è particolarmente sensibile e suscettibile a infezioni e irritazioni, pertanto richiede un'attenzione particolare. 

In questo articolo andremo a conoscere le regole per una corretta igiene maschile, le cause di una cattiva igiene, l'utilizzo di detergenti corretti e l'importanza dell'alimentazione per il microbiota urogenitale.

igiene maschile naturale

Corretta igiene maschile: pH e zona genitale maschile

Per mantenere una corretta igiene intima maschile, la frequenza nella pulizia non basta: è opportuno prestare attenzione a quali prodotti utilizzare e cosa influenza il pH intimo. 

Che cos’è esattamente il pH? Il pH è una scala di valori che misura il grado di acidità della pelle. 
Mediamente nella zona intima maschile si aggira attorno a 5,5 e, in quanto inferiore a 7, è considerato acido. Il giusto livello di acidità della pelle è essenziale, perché permette di creare una protezione da agenti patogeni quali batteri o sostanze aggressive e di formare la flora batterica naturale cutanea.

Per mantenere la corretta igiene intima e preservare il normale pH intimo è opportuno fare attenzione quotidianamente ad alcune abitudini, in particolare:

  1. Praticare una corretta pulizia dell’area genitale: è importante detergere la zona genitale con regolarità, almeno una volta al giorno;
  2. Utilizzare prodotti che rispettino il giusto pH della pelle: si raccomanda l’utilizzo di un detergente delicato e specifico o salviette intime per l'igiene intima che rispettino il pH di 5,5. Saponi troppo aggressivi, con tensioattivi chimici e sostanze irritanti, alterano il pH naturale della zona genitale e causano irritazioni o infezioni.
  3. Utilizzare prodotti BIO e preferibilmente naturali: l’utilizzo di prodotti biologici assicura l’assenza di sostanze chimiche irritanti. Esistono diversi tipi di detergenti specifici naturali per l'igiene intima maschile, tra cui i prodotti a base di aloe vera, camomilla, calendula, tea tree oil e acido lattico;
  4. Asciugare accuratamente la zona genitale dopo il lavaggio: asciugare la zona intima permette di evitare la formazione di umidità e batteri. Si raccomanda un regolare ricambio degli asciugamani per evitare infezioni e l’utilizzo di un giusto tessuto di qualità, come il cotone biologico. Particolare attenzione non solo a casa ma anche in contesti come la palestra o la piscina;
  5. Indossare i giusti indumenti: oltre al cambio giornaliero degli indumenti intimi, utilizzare biancheria intima traspirante, preferibilmente in cotone, permette di evitare la formazione di umidità e favorire la circolazione dell'aria nella zona genitale. Inoltre, utilizzare pantaloni troppo stretti o di materiale non traspirante, può essere sfavorevole per il benessere delle zone intime;
  6. Igiene intima dopo un rapporto: l’igiene intima dopo un rapporto sessuale è fondamentale nel prevenire infezioni batteriche e irritazioni.

come evitare candida maschile

Sintomi di cattiva igiene maschile

La cattiva igiene intima maschile può causare una serie di problemi e sintomi sgradevoli. 
I sintomi più comuni della cattiva igiene intima maschile sono: prurito, bruciore, irritazione, arrossamento, cattivo odore e secrezioni anomale. In alcuni casi, possono manifestarsi anche infezioni o infiammazioni. 

Tra le infezioni specifiche dell’apparato genitale maschile, le più comuni sono la balanite e la candida
La balanite è un’infiammazione che colpisce la zona terminale dell'organo genitale maschile. Questa condizione può essere causata da diversi fattori, tra cui la mancanza di igiene intima e l'utilizzo di prodotti detergenti troppo aggressivi. La candida è un'infezione fungina che colpisce la zona genitale sia maschile che femminile. Questo fungo può essere presente naturalmente sulla pelle e nelle mucose dell'organismo, ma può proliferare e causare infezioni in determinate circostanze.
Se si manifestano questi sintomi è opportuno risvolgersi al proprio medico per delle visite di controllo.

integrazione naturale per candida e balanite

Microbiota genitale e alimentazione

L'alimentazione svolge un ruolo importante nella salute e nell'igiene intima maschile e nella composizione del microbioma collegato alle zone intime. Il microbioma è l’insieme della popolazione microbica presente nelle mucose ed è presente non solo nell’intestino, ma anche nelle vie genito-urinarie e influenza direttamente la salute intima di ogni individuo.

La presenza di batteri simbionti come i lattobacilli e bifidobatteri, contribuiscono per esempio a proteggere l’ambiente intimo sia maschile che femminile dalla colonizzazione da parte di potenziali patogeni [1] [2]. Le alterazioni nella composizione batterica dello sperma sono state collegate a una varietà di disturbi, tra cui infertilità, scarsa qualità dello sperma, prostatite e infezione da HIV [3][4]. 
Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti può favorire la salute del microbiota intestinale e di conseguenza anche di quello seminale. Determinati cibi nutrono o alterano l’equilibrio dei microrganismi del microbiota, in particolare:

  • Zuccheri raffinati, grassi trans e cibi piccanti: elementi eccessivamente lavorati e irritanti per la mucosa intestinale alterano il microbiota intestinale favorendo disturbi infiammatori come la colite, aumentando la permeabilità intestinale e la risposta infiammatoria [5][6];
  • Alcool e farmaci: se abusati, alcool e farmaci alterano l’equilibrio della flora batterica aumentando il numero di batteri produttori di endotossine tossiche per l’organismo;
  • Cibi ricchi di probiotici: bevande e alimenti fermentati come il kefir o i crauti, favoriscono la salute del microbiota intestinale, seminale e della zona genitale;
  • Cibi prebiotici: i prebiotici sono sostanze organiche non digeribili, capaci di stimolare selettivamente la crescita e la qualità di batteri buoni per il microbiota. Tra questi cibi troviamo cereali integrali come il farro e l’orzo, verdure come i carciofi, asparagi, aglio, cipolla, i legumi e gran parte della frutta. Si consiglia sempre di scegliere frutta e verdura biologica e locale;
  • D-Mannosio di Betulla, mirtillo rosso, uva ursina: la fitoterapia può essere d’aiuto come elemento integrativo. Questi tre componenti aiutano a combattere infezioni batteriche e prevenire patologie uro-genitali che possono alterare l’equilibrio batterico e il pH delle zone intime [7][8][9].

Integrare dei complementi dietetici prebiotici nella propria dieta per alcune settimane, specialmente se si segue una dieta povera di frutta e verdura o se si soffre di disturbi gastrointestinali, può essere una valida alternativa. Si consiglia, in ogni caso, di consultare sempre il proprio medico nella scelta del giusto prodotto mirato alle proprie esigenze.

 

Riferimenti bibliografici
[1] Farahani L, Tharakan T, Yap T, Ramsay JW, Jayasena CN, Minhas S., “The semen microbiome and its impact on sperm function and male fertility: A systematic review and meta-analysis”, Andrology, 2021 Jan;(vedi fonte)
[2] Rowe, Melissah et al., “The Reproductive Microbiome: An Emerging Driver of Sexual Selection, Sexual Conflict, Mating Systems, and Reproductive Isolation”, Trends in Ecology & Evolution, 2020;(vedi fonte)
[3] Baka S., “Microbiota of the seminal fluid”, Fertil Steril., 2014 Apr;(vedi fonte)
[4] Kim MS, Jung SI, “The Urinary Tract Microbiome in Male Genitourinary Diseases: Focusing on Benign Prostate Hyperplasia and Lower Urinary Tract Symptoms”, Int Neurourol J., 2021 Mar;(vedi fonte)
[5] Javurek AB, Spollen WG, Johnson SA, Bivens NJ, Bromert KH, Givan SA, Rosenfeld CS., “Consumption of a high-fat diet alters the seminal fluid and gut microbiomes in male mice”, Reprod Fertil Dev., 2017 Aug;(vedi fonte)
[6] Schjenken JE, Moldenhauer LM, Sharkey DJ, Chan HY, Chin PY, Fullston T, McPherson NO, Robertson SA., “High-fat Diet Alters Male Seminal Plasma Composition to Impair Female Immune Adaptation for Pregnancy in Mice”, Endocrinology, 2021 Oct;(vedi fonte)
[7] Kyriakides R, Jones P, Somani BK., “Role of D-Mannose in the Prevention of Recurrent Urinary Tract Infections: Evidence from a Systematic Review of the Literature”, Eur Urol Focus, 2021 Sep;(vedi fonte)
[8] Vidlar, A., Vostalova, J., Ulrichova, J., Student, V., Stejskal, D., Reichenbach, R., “The effectiveness of dried cranberries (Vaccinium macrocarpon) in men with lower urinary tract symptoms”, British Journal of Nutrition, 2010;(vedi fonte)
[9] Fazly Bazzaz, B.S., Darvishi Fork, S., Ahmadi, R. et al., “Deep insights into urinary tract infections and effective natural remedies”, Afr J Urol., 2020.(vedi fonte)

 

 

DISCLAIMER
Le informazioni qui riportate sono di carattere informativo e non sono intese come consigli medici o sostituti di un parere di un medico o professionista competente. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata. 
In particolari condizioni come per esempio la giovane età, la gravidanza, l’allattamento o determinati disturbi o patologie, si consiglia di consultare un medico competente per stabilire al meglio le proprie esigenze alimentari e uso di integratori.

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