Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha messo in luce un legame sorprendente tra la salute intestinale e quella della cute, noto come "asse intestino-pelle". Questa connessione rivela che il delicato equilibrio del microbiota intestinale gioca un ruolo chiave nel determinare la condizione della pelle, influenzando il suo aspetto e la sua resistenza a patologie cutanee. Questa scoperta amplia il concetto di benessere a un livello più integrato dimostrando connessioni molto complesse all’interno dell’organismo umano. In questo articolo esploreremo le evidenze scientifiche più recenti, i meccanismi d'azione e il ruolo specifico dei probiotici nella salute della pelle.
Alcune persone potrebbero sperimentare un "peggioramento iniziale" con sintomi come disturbi digestivi o un temporaneo deterioramento della pelle durante l'assunzione di probiotici. Questo fenomeno è generalmente transitorio e può essere gestito sotto controllo medico e iniziando con dosi più basse.
Sia l'assunzione orale che l'applicazione topica di probiotici possono influenzare positivamente la salute della pelle, ma agiscono attraverso meccanismi diversi. L'assunzione orale mira a modulare il microbiota intestinale, mentre l'applicazione topica si concentra sul microbiota cutaneo. La scelta tra le due dipende dalla specifica condizione cutanea e dalle esigenze individuali.
Il microbiota intestinale è costituito da trilioni di microrganismi che svolgono ruoli cruciali nella digestione, nel metabolismo e nella modulazione del sistema immunitario. Recenti studi hanno evidenziato che uno squilibrio in questa comunità microbica, noto come disbiosi, può avere ripercussioni sulla salute cutanea. Ad esempio, la disbiosi intestinale è stata associata a condizioni infiammatorie della pelle come acne, dermatite atopica e psoriasi.
Il legame tra intestino e pelle si basa su un complesso sistema di segnali biochimici, metaboliti e risposte immunitarie. Alcuni batteri intestinali producono acidi grassi a catena corta e altre molecole che contribuiscono alla regolazione dell’infiammazione sistemica e al mantenimento della barriera cutanea. Inoltre, il microbiota intestinale influenza il sistema immunitario, modulando la produzione di citochine e neurotrasmettitori che possono avere effetti diretti sulla pelle. Questo dialogo costante tra intestino e pelle avviene attraverso:
Questa comunicazione non è unidirezionale, ma bidirezionale: così come l’intestino può influenzare la pelle, anche la condizione della pelle può influenzare il microbiota intestinale. Ad esempio, uno stato infiammatorio cronico della pelle, come nella psoriasi, può portare a una risposta immunitaria sistemica che altera il microbiota intestinale. Inoltre, alcuni trattamenti topici utilizzati per condizioni cutanee possono avere un impatto sugli equilibri intestinali attraverso l'assorbimento sistemico di farmaci e sostanze chimiche. Questo dimostra come un approccio integrato che consideri sia la salute intestinale che quella cutanea possa essere più efficace nel trattamento di molte patologie dermatologiche.
I probiotici sono microrganismi vivi che apportano benefici alla salute dell'ospite. I prebiotici sono sostanze che stimolano la crescita dei batteri benefici, mentre i postbiotici sono prodotti metabolici dei batteri che possono fornire benefici alla salute. Ognuno di essi interagisce in modo diverso con il microbiota cutaneo e intestinale, influenzando la salute della pelle.
I probiotici sono microrganismi vivi che, se assunti in quantità adeguate, possono favorire l’equilibrio del microbiota intestinale e contribuire alla salute della pelle. Alcuni ceppi probiotici hanno dimostrato di migliorare la risposta immunitaria, ridurre l'infiammazione e ripristinare la barriera cutanea, risultando utili nel trattamento di varie patologie dermatologiche.
La disbiosi intestinale può aumentare la permeabilità intestinale, permettendo il passaggio di molecole pro-infiammatorie nel circolo sistemico. Questo può contribuire all'infiammazione cutanea e all'insorgenza o al peggioramento dell'acne. Migliorare l'equilibrio del microbiota intestinale attraverso l'alimentazione o l'uso di probiotici può aiutare a gestire questi sintomi.
L'integrazione di probiotici nella dieta o tramite applicazioni topiche può contribuire significativamente a migliorare l'aspetto e la funzionalità della pelle, contrastando patologie dermatologiche e potenziando le difese naturali dell'organismo.
Ecco come agiscono:
L’alimentazione gioca un ruolo essenziale nella salute della pelle, influenzando l’equilibrio del microbiota intestinale e i processi infiammatori. Un’alimentazione ricca di verdure a foglia verde, come spinaci, cavolo riccio e bietole, apporta antiossidanti e vitamina C, fondamentali per la produzione di collagene e il mantenimento dell’elasticità cutanea. La frutta ricca di polifenoli, tra cui mirtilli, melograno, uva e agrumi, aiuta a contrastare lo stress ossidativo, mentre i semi oleosi e la frutta secca, come noci, mandorle, semi di lino e semi di chia, forniscono acidi grassi omega-3, essenziali per ridurre l’infiammazione e proteggere la pelle dalle aggressioni esterne. Legumi come ceci, lenticchie e fagioli apportano zinco e proteine vegetali, utili per la rigenerazione cellulare, mentre gli alimenti fermentati come kimchi, crauti e miso favoriscono un microbiota intestinale equilibrato, con effetti benefici sulla pelle.
Al contrario, alcuni alimenti possono peggiorare la salute cutanea. Gli zuccheri raffinati e i carboidrati ad alto indice glicemico, presenti in pane bianco, dolci e bevande zuccherate, possono aumentare la produzione di insulina e stimolare processi infiammatori che aggravano acne ed eczema. I cibi ultra-processati, ricchi di grassi trans, come snack industriali, margarine e fast food, contribuiscono alla formazione di radicali liberi e all’invecchiamento cutaneo precoce. Anche il latte vaccino e i suoi derivati, in alcuni soggetti predisposti, possono aumentare la produzione di sebo e peggiorare condizioni come l’acne.
Oltre all’alimentazione, lo stile di vita influisce profondamente sulla pelle. Un sonno regolare di almeno 7-8 ore per notte favorisce i processi di riparazione cellulare e la rigenerazione cutanea, mentre l’attività fisica migliora la circolazione sanguigna e l’apporto di ossigeno e nutrienti alla pelle. Infine, una corretta idratazione, con un consumo giornaliero di almeno 1,5-2 litri di acqua, aiuta a mantenere la pelle elastica, luminosa e ben idratata.
L'asse intestino-pelle rappresenta un'affascinante area di ricerca che sta rivoluzionando la comprensione delle interazioni tra microbiota e salute cutanea. Sebbene i risultati preliminari siano promettenti, è essenziale attendere ulteriori analisi per determinare l'efficacia dei probiotici, sia orali che topici, nel trattamento delle diverse patologie cutanee. Nel frattempo, l'adozione di una dieta equilibrata, ricca di fibre e alimenti fermentati, insieme a uno stile di vita sano, può contribuire a mantenere l'equilibrio del microbiota intestinale e, di conseguenza, promuovere una pelle sana.
Riferimenti bibliografici
[1] Gao T, Wang X, Li Y, Ren F. The Role of Probiotics in Skin Health and Related Gut-Skin Axis: A Review. Nutrients. 2023 Jul 13;15(14):3123.(vedi fonte)
[2] Inchingolo F, Inchingolo AM, Malcangi G, De Leonardis N, Sardano R, Pezzolla C, de Ruvo E, Di Venere D, Palermo A, Inchingolo AD, Corriero A, Dipalma G. The Benefits of Probiotics on Oral Health: Systematic Review of the Literature. Pharmaceuticals (Basel). 2023 Sep 16;16(9):1313.(vedi fonte)
[3] Thye, A.Y.-K.; Bah, Y.-R.; Law, J.W.-F.; Tan, L.T.-H.; He, Y.-W.; Wong, S.-H.; Thurairajasingam, S.; Chan, K.-G.; Lee, L.-H.; Letchumanan, V. Gut–Skin Axis: Unravelling the Connection between the Gut Microbiome and Psoriasis. Biomedicines 2022, 10, 1037.(vedi fonte)
[4] Deng K, Fan X, Yuan Z and Li D (2024) Probiotic effects on skin health: comprehensive visual analysis and perspectives. Front. Microbiol. 15:1453755. (vedi fonte)
[5] Sutema IAMP, Latarissa IR, Widowati IGAR, Sartika CR, Ciptasari NWE, Lestari K. Efficacy of Probiotic Supplements and Topical Applications in the Treatment of Acne: A Scoping Review of Current Results. J Exp Pharmacol. 2025;17:1-14.(vedi fonte)
[6] Luisa Di Marzio, Benedetta Cinque, Claudio De Simone, M. Grazia Cifone, Effect of the Lactic Acid BacteriumStreptococcus thermophilus on Ceramide Levels in Human KeratinocytesIn Vitro and Stratum Corneum In Vivo, Journal of Investigative Dermatology, Volume 113, Issue 1, 1999, Pages 98-106,(vedi fonte)
[7] Jiho Kwon, Yerim Cho, Tae Sung Kim, Lactobacillus plantarum isolated from kimchi, a Korean fermented food, attenuates imiquimod-induced psoriasis in mice, Food Bioscience, Volume 64, 2025.(vedi fonte)
[8] Chen HL, Zeng YB, Zhang ZY, Kong CY, Zhang SL, Li ZM, Huang JT, Xu YY, Mao YQ, Cai PR, Han B, Wang WQ, Wang LS. Gut and Cutaneous Microbiome Featuring Abundance of Lactobacillus reuteri Protected Against Psoriasis-Like Inflammation in Mice. J Inflamm Res. 2021 Nov 24;14:6175-6190.(vedi fonte)
[9] So-Hyun Kang, Yoon-Jeong Park, Hobin Seong, Cheol-Yong Hwang, Chong-Su Kim, Probiotic consumption alleviates atopic dermatitis-related immune responses in association with gut microbial changes: In vitro and mouse model studies, Journal of Functional Foods, Volume 121, 2024.(vedi fonte)
[10] Kim WK, Jang YJ, Han DH, Jeon K, Lee C, Han HS, Ko G. Lactobacillus paracasei KBL382 administration attenuates atopic dermatitis by modulating immune response and gut microbiota. Gut Microbes. 2020 Nov 9;12(1):1-14. (vedi fonte)
[11] Gavzy SJ, Kensiski A, Lee ZL, Mongodin EF, Ma B, Bromberg JS. Bifidobacterium mechanisms of immune modulation and tolerance. Gut Microbes. 2023 Dec;15(2):2291164.(vedi fonte)
[12] Da Gao, Zhijing Liu, Fei Liu, Lijun Chen, Wan Wang, Jiage Ma, Cong Xu, Zhanmei Jiang, Juncai Hou, Study of the immunoregulatory effect of Lactobacillus rhamnosus 1.0320 in immunosuppressed mice, Journal of Functional Foods, Volume 79, 2021.(vedi fonte)
DISCLAIMER
Le informazioni qui riportate sono di carattere informativo e non sono intese come consigli medici o sostituti di un parere di un medico o professionista competente. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata.
In particolari condizioni come per esempio la giovane età, la gravidanza, l’allattamento o determinati disturbi o patologie, si consiglia di consultare un medico competente per stabilire al meglio le proprie esigenze alimentari e uso di integratori.