Le miscele di oli essenziali sono una combinazione di oli essenziali puri che, lavorando in sinergia, rafforzano i singoli benefici di ogni pianta. Utilizzare le miscele invece dei singoli oli essenziali intensifica l’effetto complessivo e crea aromi unici a seconda della loro funzione.
Le miscele di oli essenziali hanno radici antiche nella medicina tradizionale di molte culture, come la medicina ayurvedica indiana e la medicina tradizionale cinese. In queste tradizioni, gli oli essenziali venivano spesso combinati per creare formulazioni più potenti e per trattare una vasta gamma di disturbi fisici e mentali. Con la rinascita dell'interesse per le medicine naturali e i rimedi erboristici, le miscele di oli essenziali sono diventate sempre più popolari come metodo per migliorare la salute e il benessere in modo naturale.
Gli oli essenziali che sono particolarmente indicati per essere miscelati vengono definiti sinergici. I principi di sinergia sono essenzialmente tre:
Per volatilità si intende la velocità di evaporazione di ogni singolo olio, che deve essere presa sempre in considerazione quando si creano delle miscele. Questa proprietà definisce in quanto tempo noi percepiamo col naso il profumo di un olio e dipende dal tipo di “note” di cui è composto.
Ogni olio essenziale ha delle note di testa, di cuore e di base. Le note di testa hanno un’evaporazione veloce e quindi velocemente vengono captate dall’olfatto. Riguardano l’odore che si percepisce per primo, dunque le note più forti, date da un elevato contenuto di terpeni. Formano il 10/15 % di una miscela e agiscono soprattutto sulla mente. Sono conosciuti come note di testa oli essenziali come l’arancio, l’eucalipto, la menta e il bergamotto.
Le note di cuore sono il secondo profumo che si percepisce dopo la scomparsa della nota di testa e hanno una volatilità moderata. Formano il 40/80 % della miscela e armonizzano l’odore forte della nota di testa e la rotondità della nota di base. Ne sono ricchi le piante erbacee come il gelsomino, la rosa o l’alloro.
Le note di base hanno poca volatilità e fissano o rallentano l’evaporazione delle note di testa in modo di conferire al profumo la capacità di permanere. Sono usate per scopi spirituali e sono tipicamente odori dati dall’olio di sandalo, tea tree, incenso o origano.
Per miscelare con senso gli oli essenziali, si andranno inoltre a unire dei prodotti che possono trattare lo stesso disturbo. Ad esempio, contro lo stress e l’ansia, si andrà a creare una formazione di oli calmanti e rilassanti.
Oltre all’aspetto benefico, è bene ricordare che le miscele di oli essenziali possono essere utilizzate anche per altri scopi come, ad esempio, insetticidi naturali o repellenti. Unire dunque diverse fragranze per creare un ambiente ostile per tarme o zanzare è una valida alternativa ai prodotti chimici.
In conclusione, utilizzare le miscele di oli essenziali può agevolarci nel rapporto con l’ambiente e con il nostro corpo. Questi rimedi possono essere parte di una sana routine quotidiana o di una abitudine che può aiutare a migliorare il proprio benessere fisico e mentale..
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