Nel web oggi si trovano già tante versioni per preparare delle alternative alla classica ricotta di latte vaccino. In generale le ricette di ricotta vegetale riportano all'incirca gli stessi ingredienti, ma quello che noi abbiamo notato fare davvero la differenza sul risultato finale è la scelta di come bilanciare le singole materie prime. In particolare, la scelta di quanto aceto inserire è ciò che più di tutto gioca un ruolo fondamentale, per noi deve essere poco! Noterete infatti per l'aceto di mele che ne facciamo un uso estramamente misurato. Anche la quantità del lievito secco in scaglie è importante, insostituibile come ingrediente, se ve lo state chiedendo! ;-)
Proprio per questi motivi abbiamo scelto di pubblicare, anche noi, le nostre ricette preferite per ottenere due tipi differenti di ricotta vegetale. Entrambe le versioni sono rapidissime da preparare e senza cottura, indicate quindi anche nella dieta crudista. Due ricotte squisite da mangiare così come sono, o spalmate sul pane, su crostini o da aggiungere a vari piatti, perfette anche per la mantecatura del riso anzichè impiegare panne, burro o altri grassi poco salutari. Ciò che le differenzia è però il fatto che la seconda, la ricotta vegetale di mandorle e anacardi è da preferire nel caso vogliate impiegarla per la preparazione di dolci come mousse, creme, cheesecake o strudel.
Provatele entrambe, siamo certi le amerete anche voi!
Ricotta di anacardi
250 g di anacardi (pesati da secchi)
2 cucchiai di lievito secco inattivo in scaglie
mezzo cucchiaino di sale
1 cucchiaino di aceto di mele
100 ml di acqua
Procedimento:
Mettere a bagno gli anacardi in abbondante acqua per circa 8 ore, lo si può fare la sera per poi preparare la ricotta al mattino seguente.
Una volta ammollati gli anacardi, sciaquateli bene mettendoli in un colino sotto l'acqua corrente e inserirli nel frullatore con tutti gli altri ingredienti e azionare. Gli anacardi ammollati si tritureranno presto fino a diventare una crema omogenea.
A questo punto, se vi piace una consistenza "al cucchiaio", trasferite il composto in un contenitore ermetico, oppure inserite la crema in una fuscella per ricotta. Se scegliete questa seconda soluzione, lasciate la fuscella in sospensione su di un contenitore a gocciolare quel poco di liquido che perderà per mezza giornata o anche una giornata intera. Dopo di che capovolgete la fuscella su di un piatto e la ricotta si staccherà molto facilmente dai bordi e sarà pronta per il consumo.
Ricotta di mandorle e anacardi
125 g di mandorle (pesate da secche)
125 g di anacardi (pesati da secchi)
1 cucchiaino di lievito secco inattivo in scaglie
un quarto di cucchiaino di sale
1 cucchiaino di aceto di mele
120 ml di acqua
Procedimento:
Come per la ricetta precedente, mettete in ammollo almeno per 8 ore gli anacardi e le mandorle in due ciotole. Una volta trascorso il tempo necessario, sciacquate bene gli anacardi e trasferiteli nel frullatore. Sciacquate bene anche le mandorle e con un po' di pazienza, staccate la scorza pizzicando le mandorle con le dita, sembrerà un lavoro lungo, ma in realtà ci si impiega davvero poco tempo, perchè la buccia una volta ben ammollate le mandorle si staccherà molto facilmente e otterrete delle mandorle bianchissime e che sanno davvero di fresco. Se volete evitare di sbucciarle, potete anche optare per delle mandorle già pelate.
Dopo di che trasferite anche le mandorle e tutti gli altri ingredienti nel mixer e frullate fino a rendere cremoso il tutto. Come per la ricetta precedente, anche in questo caso potete o trasferirla direttamente in un contenitore oppure nella fuscella e attendere il tempo necessario affinchè solidifichi prendendo la classica forma.
Ecco a voi le nostre due ricotte preferite, fateci sapere se lo diventeranno anche le vostre e scriveteci qui sotto i vostri suggerimenti su come preferite abbinarle e consumarle.