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Osteoporosi: prevenzione, cause e rimedi naturali

Autore mabi 28/04/2023 0 Commenti Articoli,

L'osteoporosi è una malattia ossea progressiva che si manifesta per diverse cause e può essere modulata attraverso la giusta prevenzione. Questa condizione è caratterizzata dalla diminuzione della densità e della massa ossea, che può portare a fratture, dolori cronici e deformità. 

In questo articolo, esploreremo le cause dell'osteoporosi e come i rimedi fitoterapici ed erboristici possono aiutare a prevenirne e gestirne i sintomi.

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Cos'è l'osteoporosi?

L'osteoporosi è una patologia ossea caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità e della porosità ossea. I pazienti con osteoporosi hanno ossa che diventano più deboli, il che le rende più soggette a fratture anche per traumi minimi. In particolare, diventano sensibili a traumi le vertebre, il femore, l’omero, le ossa del polso e della caviglia. 
L’osteoporosi può manifestarsi in due forme:

  • Primaria: si verifica solitamente nelle donne durante il periodo post-menopausale e senile;
  • Secondaria: conseguente a diverse patologie e all’assunzione di alcuni farmaci nel medio-lungo periodo. 

Si stima che in Italia l’osteoporosi colpisca circa 5.000.000 di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa. Secondo i dati ISTAT relativi all’anno 2020, l’8,1% della popolazione italiana (il 13,5% delle femmine e il 2,3% dei maschi) ha dichiarato di essere affetto da osteoporosi. La percentuale aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età, in particolare nelle donne dopo i 55 anni, fino a raggiungere il 32,2% oltre i 74 anni (il 47% delle femmine e il 10,3% dei maschi) [1].

 

Conseguenze e cause dell'osteoporosi

La fragilità ossea causata dall’osteoporosi ha rilevanti conseguenze, sia in termini di mortalità che di disabilità motoria, con elevati costi sia sanitari sia sociali.
Essendo una patologia progressiva che peggiora col tempo, si è visto che solo il 30-40% dei soggetti torna alle condizioni precedenti ad una frattura. Nel 20% dei casi si ha la perdita definitiva della capacità di camminare autonomamente [2].
Ma quali sono le cause relative a questa patologia che rende così debole l’impalcatura e il sostegno principale del corpo? Ecco le principali:

  1. Genetica: la caratterizzazione di marcatori genetici legati all'ereditarietà di una bassa densità minerale ossea può favorire una suscettibilità allo sviluppo di osteoporosi.
  2. Età: dopo una certa età si verifica una perdita di massa ossea. La causa principale correlata a questo fattore è l’alterata risposta di formazione ossea relativa al numero e all'attività degli osteoblasti;
  3. Menopausa: all'inizio della menopausa, la perdita di tessuto osseo aumenta nelle donne fino al 3-5% all’anno circa, per circa 5-7 anni, dopo cui la percentuale di perdita decresce.
  4. Carenza di vitamine e minerali: una delle principali cause dell'osteoporosi è la carenza di calcio e vitamina D, che sono nutrienti essenziali per la salute delle ossa. Il calcio aiuta a mantenere la densità ossea e la vitamina D aiuta il corpo ad assorbire il calcio. La carenza di questi nutrienti può portare alla perdita di massa ossea e alla fragilità delle ossa. Anche una carenza di vitamina K e vitamina B6 può influire nell’insorgenza dell’osteoporosi: rispettivamente, la vitamina K fissa il calcio osseo e la vitamina B6 sintetizza il Collagene.

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Genetica ed epigenetica nell’osteoporosi

Come si è visto, la genetica è una delle principali cause legate all’osteoporosi. Negli ultimi anni si è data però più importanza all’epigenetica, ovvero come l’ambiente in cui si vive influenza l’espressione dei geni e la predisposizione alle patologie che ne deriva. Opportune modifiche dello stile di vita, al fine di ridurre al minimo il rischio ambientale nei soggetti geneticamente predisposti, è infatti il concetto fondamentale dell’epigenetica. L’ambiente, infatti, è in grado di attivare, o disattivare, l'espressione di vari geni [2].

Quali comportamenti relativi allo stile di vita favoriscono una cattiva salute ossea? Ecco i principali:

  1. Alimentazione: anche se può non essere immediato, esiste una profonda correlazione tra alimentazione e salute ossea. La propria dieta svolge un ruolo importante nell'acquisizione dei giusti nutrienti per il mantenimento della qualità della massa ossea. Una dieta troppo ricca di proteine animali e zuccheri, e povera di vegetali e sali minerali, causerà uno scompenso del rilascio di calcio dalle ossa. Questa condizione creerà il terreno adatto per lo sviluppo di malattie degenerative e infiammatorie [3] [4] [5];
  2. Sedentarietà: la mancanza di attività fisica è un fattore di rischio per lo sviluppo dell'osteoporosi. L'esercizio fisico regolare aiuta a mantenere la forza e la densità ossea, riducendo il rischio di fratture; 
  3. Abuso di tabacco e alcool: Il consumo eccessivo di alcol e il fumo di sigaretta possono aumentare il rischio di sviluppare osteoporosi. Il fumo di sigaretta aumenta il rischio di fratture ossee del 15% attraverso meccanismi indiretti, come favorire la menopausa precoce e ridurre la salute ossea per mancata ossigenazione. L'alcolismo e il fumo inoltre possono influenzare il metabolismo del calcio e aumentare la perdita di massa ossea [6];
  4. Caffeina: la caffeina, in quantità elevate, aumenta la produzione di calcio urinario ed è stata implicata come fattore di rischio per l'osteoporosi. Uno studio ha osservato che il rischio di frattura dell'anca aumenta con l'uso pesante di caffeina, la cui dose consigliata non deve superare una tazza di caffè al giorno [7];
  5. Eccesso di sale raffinato: utilizzare troppo sale raffinato nell’alimentazione, essendo ricco di sodio, aumenta il calcio urinario, favorendo la carenza di calcio;
  6. Farmaci: l'utilizzo di alcuni farmaci può anche aumentare il rischio di sviluppare osteoporosi. Questi farmaci includono i cortisonici, utilizzati per trattare l'infiammazione, e alcuni farmaci per la tiroide [2];
  7. Sovrappeso e obesità: il grasso è un organo endocrino e immunitario, capace, tra le altre funzioni, di sintetizzare molte citochine infiammatorie. Un eccesso di questo tessuto comporta un'infiammazione cronica. Gli osteoclasti sono altamente sensibili e reattivi alle citochine infiammatorie sia locali che sistemiche. Se queste cellule sono troppo attivate provocano un eccessivo riassorbimento osseo [8];
  8. Tossicità ambientali: la presenza di metalli pesanti (quali alluminio, piombo e mercurio), muffe, fuliggine, pesticidi e diossine influenzano la salute ossea. Molte di queste sostanze, infatti, oltre a stimolare una reazione infiammatoria cronica, interferiscono con l'asse neuroendocrino. Dunque, posso provocare condizioni che vanno a minare la salute delle ossa, come la menopausa precoce. I metalli pesanti, inoltre, inibiscono l'attività degli osteoclasti e la formazione ossea e sostituiscono il calcio nella mineralizzazione ossea, rendendo le ossa più fragili [9];
  9. Insufficiente esposizione alla luce solare: la vitamina D viene sintetizzata grazie alla dieta e ad una corretta esposizione ai raggi solari per almeno 30 minuti al giorno. Questa vitamina è responsabile dell’assorbimento del calcio ed è dunque fondamentale.

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Integrazione fitoterapica contro l’osteoporosi: un approccio naturale

La fitoterapia può essere utile come supporto integrativo per la prevenzione e il trattamento dell’osteoporosi, insieme ad uno stile di vita sano. Le tipologie di piante utili per il supporto delle ossa sono quelle con proprietà estrogeniche e quelle che favoriscono un importante apporto di calcio. Inoltre, vi sono piante con proprietà antinfiammatorie ed analgesiche che posso alleviare i dolori derivanti dalla patologia ed agire sull’infiammazione. Ecco alcune piante utili nell’osteoporosi:

  1. Equiseto: l’equiseto apporta una discreta quantità di silice, composto necessario per la sintesi di collagene ed elastina. Questa sostanza è utile nella riparazione e nel rafforzamento del tessuto osseo e inoltre aiuta a fissare il calcio nelle ossa [10].
  2. Tarassaco: il tarassaco è un ottimale fonte di calcio e minerali, utilizzabile in svariati modi: si può utilizzare sia come integratore, sia come ingrediente per insalate e decotti, vista la sua facile reperibilità [11].
  3. Maca: oltre ad avere proprietà estrogeniche per le donne in menopausa, la radice di Maca contiene alti livelli di calcio facilmente assorbibile, silice e magnesio. Risulta perciò molto utile contro la decalcificazione ossea [12];
  4. Boswellia: la Boswellia serrata, utilizzata nella medicina ayurvedica, ha un effetto positivo nel trattamento delle malattie infiammatorie croniche mediante diversi meccanismi di azione. Noto per le sue naturali proprietà antinfiammatorie e analgesiche, è infatti particolarmente utile in caso di dolori muscolari, reumatismi, artriti e artrosi. La sua azione antinfiammatoria è particolarmente indicata per problematiche legate all'apparato muscolo-scheletrico [13];
  5. Trifoglio rosso: il Trifolium pratense L. è spesso usato per alleviare i sintomi della menopausa, il colesterolo alto e l'osteoporosi. L’attività estrogenica degli isoflavoni contenuti nel trifoglio rosso, infatti, migliora la densità minerale ossea associata alla menopausa [14].

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L’importanza della prevenzione nella salute delle ossa

La salute delle ossa dipende dunque da svariati fattori ed è fondamentale agire in modo preventivo sin dalla giovane età. Riformulare le proprie abitudini e il proprio stile di vita è essenziale per mantenere il proprio corpo in salute. Le ossa sono la nostra impalcatura: per la medicina cinese infatti sono strettamente correlate con l’energia più profonda e preziosa di ogni individuo. Ci sostengono per tutta la vita e bisogna imparare ad averne cura.

 

 

Riferimenti bibliografici
[1] Guido G, Scaglione M, Fabbri L, Ceglia MJ, ”The "osteoporosis disease". Clin Cases Miner Bone Metab.”, 2009, May;(vedi fonte)
[2] Bartolozzi E., “The natural approach to osteoporosis. Clin Cases Miner Bone Metab.”, 2015 May-Aug;(vedi fonte)
[3] Frassetto LA, Todd KM, Morris RC Jr, Sebastian A., “Worldwide incidence of hip fracture in elderly women: relation to consumption of animal and vegetable foods.”, J Gerontol A Biol Sci Med Sci, 2000 Oct;(vedi fonte)
[4] Sellmeyer DE, Stone KL, Sebastian A, Cummings SR, “A high ratio of dietary animal to vegetable protein increases the rate of bone loss and the risk of fracture in postmenopausal women. Study of Osteoporotic Fractures Research Group.”, Am J Clin Nutr., 2001 Jan;(vedi fonte)
[5] Feskanich D, Willett WC, Stampfer MJ, Colditz GA, “Milk, dietary calcium, and bone fractures in women: a 12-year prospective study.”, Am J Public Health, 1997 Jun;(vedi fonte)
[6] Hopper JL, Seeman E., “The bone density of female twins discordant for tobacco use.”, N Engl J Med., 1994 Feb;(vedi fonte)
[7] Harris SS, Dawson-Hughes B., “Caffeine and bone loss in healthy postmenopausal women”, Am J Clin Nutr., 1994 Oct;(vedi fonte)
[8] Sharma S, Tandon VR, Mahajan S, Mahajan V, Mahajan A, “Obesity: Friend or foe for osteoporosis. J Midlife Health”, 2014 Jan;(vedi fonte)
[9] Banjabi AA, Kannan K, Kumosani TA, Yousef JM, Abulnaja KO, Moselhy SS., “Association of blood heavy metal levels with osteocalcin abnormality and incidence of osteoporosis in Saudi subjects.” Braz J Biol., 2023;(vedi fonte)
[10] Arbabzadegan N, Moghadamnia AA, Kazemi S, Nozari F, Moudi E, Haghanifar S., “Effect of equisetum arvense extract on bone mineral density in Wistar rats via digital radiography”, Caspian J Intern Med., 2019;(vedi fonte)
[11] Heo J, Kim M, Kim JH, Shin H, Lim SE, Jung HS, Sohn Y, Ku J., “Effect of Taraxaci Herba on Bone Loss in an OVX-Induced Model through the Regulation of Osteoclast Differentiation”, Nutrients, 2022;(vedi fonte)
[12] Gonzales C, Cárdenas-Valencia I, Leiva-Revilla J, Anza-Ramirez C, Rubio J, Gonzales GF, “Effects of different varieties of Maca (Lepidium meyenii) on bone structure in ovariectomized rats”, Forsch Komplementmed, 2010;(vedi fonte)
[13] Al-Dhubiab, B.E.; Patel, S.S.; Morsy, M.A.; Duvva, H.; Nair, A.B.; Deb, P.K.; Shah, J, “The Beneficial Effect of Boswellic Acid on Bone Metabolism and Possible Mechanisms of Action in Experimental Osteoporosis”, Nutrients, 2020;(vedi fonte)
[14] Occhiuto F, Pasquale RD, Guglielmo G, Palumbo DR, Zangla G, Samperi S, Renzo A, Circosta C., “Effects of phytoestrogenic isoflavones from red clover (Trifolium pratense L.) on experimental osteoporosis”, Phytother Res., 2007 Feb;(vedi fonte)

 

 

 

DISCLAIMER
Le informazioni qui riportate sono di carattere informativo e non sono intese come consigli medici o sostituti di un parere di un medico o professionista competente. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata. 
In particolari condizioni come per esempio la giovane età, la gravidanza, l’allattamento o determinati disturbi o patologie, si consiglia di consultare un medico competente per stabilire al meglio le proprie esigenze alimentari e uso di integratori.

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