Partendo dal presupposto che l'ansia non è un nemico da sconfiggere, ma un segnale che il nostro corpo ci trasmette, cerchiamo di approfondire due aspetti molto importanti che se approcciati in modo mirato sono di grande aiuto nella gestione dell'ansia, ovvero lo stimolare le endorfine attraverso l'esercizio fisico e l'alimentazione consapevole.
La ricerca sta scoprendo che la predisposizione all’ansia è influenzata da fattori genetici e ambientali. Sebbene i fattori di rischio variano a seconda del tipo di ansia, alcuni fattori generali includono: la timidezza infantile, esposizione a eventi di vita o ambientali stressanti e negativi e storia familiare. Particolari condizioni di salute fisica come problemi alla tiroide o aritmia cardiaca e l’uso di determinate sostanze possono aggravarla.
Esiste una significativa connessione tra il cervello e l'intestino. Lo stress aumenta il cortisolo, causando crampi allo stomaco e infiammazioni digestive riducendo il flusso di sangue all'intestino. Questo squilibrio può alterare la flora batterica e compromettere la capacità dell'intestino di filtrare i batteri dannosi, provocando reazioni immunitarie e, in caso di stress cronico, problemi digestivi a lungo termine come diarrea, gonfiore e nausea.
L'esercizio fisico, oltre al benessere sul corpo agisce positivamente alla sulla sfera mentale. Durante l'esercizio, il corpo rilascia endorfine, gli "ormoni della felicità", che inducono uno stato di rilassamento generale, un vero antidoto naturale allo stress e all'ansia. Attività come la corsa, il nuoto, lo yoga e la meditazione sono particolarmente benefiche per la gestione dell'ansia. La corsa, ad esempio, è un modo efficace per scaricare la tensione accumulata e svuotare la mente dai pensieri negativi. Lo yoga e la meditazione, d'altra parte, si concentrano sulla connessione tra corpo e mente, aiutando a riconoscere le proprie emozioni e aiutandoci a viverle in maniera più equilibrata e serena.
Soffrendo d'ansia spesso svolgere attività fisica con regolarità non è facile. Per questo motivo è bene liberarsi dal peso della frustrazione se non si è in grado di praticare con costanza uno sport. L'invito piuttosto è quello di sentirsi grati a se stessi ogni singola volta che ci si è dedicati un po’ di tempo per riuscire a praticare. Si può trarre anche tanto giovamento alternando diverse attività, non sempre la stessa. L’obiettivo non deve essere la costanza in una sola azione, ma l'agire anche in diversi modi. Per altro, è risaputo che alternare uno sport d’impatto ad uno più interiore e meditativo rafforza il collegamento corpo/cuore/mente.
L'importanza dell'alimentazione nella gestione dell'ansia è spesso sottovalutata, in realtà il legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo è innegabile. Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti svolge un ruolo cruciale nel mantenere stabili i livelli di energia e umore.
L'eccessivo consumo di zuccheri e caffeina può portare a sbalzi dell'umore e aumentare i sintomi ansiosi. Ridurre il consumo di caffeina e scegliere fonti di energia reali e nutrienti come carboidrati complessi e proteine magre, può contribuire a mantenere stabile il livello di glucosio nel sangue.
Per un approcio completo alla gestione degli stati ansiosi sono molto importanti anche altri tre aspetti: le tecniche di rilassamento e meditazione, una sana integrazione alimentare mirata e le relazioni sociali. Approfondiamo tutti questi tre argomenti nell'articolo dedicato che trovi cliccando qui.
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Le informazioni qui riportate sono di carattere informativo e non sono intese come consigli medici o sostituti di un parere di un medico o professionista competente. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata.
In particolari condizioni come per esempio la giovane età, la gravidanza, l’allattamento o determinati disturbi o patologie, si consiglia di consultare un medico competente per stabilire al meglio le proprie esigenze alimentari e uso di integratori.