Le carenze di ferro possono avere un impatto significativo sulla salute, portando a condizioni come l'anemia, che influisce negativamente sull'energia e sul benessere generale. In questo articolo approfondiremo l'importanza di una dieta equilibrata ricca di alimenti ad alto contenuto di ferro e la combinazione con altri che ne migliorano l’assorbimento e vedremo i migliori integratori di origine naturale.
I due principali responsabili, sembrerebbero essere la caseina e il glutine. Queste due proteine tendono ad alterare la salute e l’equilibrio del nostro intestino creando una infiammazione che limita la capacità di assimilare nutrienti. Inoltre, il calcio presente nei latticini può ridurre l'assorbimento del ferro se consumato contemporaneamente.
Le bevande come tè e caffè possono interferire con la digestione del ferro perchè contengono composti chiamati polifenoli che possono legarsi al ferro e ridurne l'assorbimento. Se si desidera consumarle, è consigliabile farlo almeno un'ora prima o dopo i pasti. [13]
Il ferro è un elemento cruciale per il nostro organismo, indispensabile per la produzione di emoglobina, la sintesi del collagene, la produzione di energia e il corretto funzionamento del sistema immunitario. Una carenza di ferro può causare anemia, con sintomi come stanchezza, debolezza e difficoltà di concentrazione. Esistono due forme di ferro nell'alimentazione:
Ferro eme: presente negli alimenti di origine animale e altamente biodisponibile, con un tasso di assorbimento che può raggiungere il 35%. Grazie a questa elevata biodisponibilità, il ferro eme è particolarmente efficace nel prevenire o trattare le carenze di ferro e l'anemia.
Ferro non eme: presente principalmente negli alimenti di origine vegetale e meno facilmente assorbito dall'organismo, con un tasso di assorbimento che varia dal 2% al 20%. L'assorbimento di questo tipo di ferro può essere influenzato negativamente da fattori dietetici come fitati, polifenoli e calcio.
Sì, l’alcol provoca un assorbimento del ferro incontrollato e aumenta i valori di ferritina provocando danni alle cellule epatiche. È consigliabile bere con moderazione lontano dall’assunzione di integratori per evitare un sovraccarico di ferro nell’organismo.
Il ferro è un elemento essenziale per il corpo umano, ed è cruciale mantenere adeguate le riserve di questo minerale per prevenire carenze. Tuttavia, un'eccessiva assunzione di ferro può risultare dannosa, poiché è un potente pro-ossidante capace di indurre stress ossidativo e danni al DNA. [1][2] Inoltre, il sovraccarico di questo minerale è stato associato allo sviluppo di diverse patologie tumorali, tra cui il cancro colon-rettale, endometriale, gastrico, esofageo, polmonare e mammario, sia in modo indipendente che potenziando l'effetto di altri agenti cancerogeni. [3][4][5][6][7][8][9][10][11]
Per evitare un accumulo eccessivo di ferro, l'organismo ha sviluppato un sofisticato meccanismo di regolazione: quando le riserve di ferro sono basse, l'intestino ne aumenta l'assorbimento; al contrario, quando le riserve sono elevate, l'assorbimento intestinale viene ridotto per mantenere livelli ottimali. Tuttavia, il ferro eme, che è già reso biodisponibile attraverso l'assunzione di alimenti di origine animale, non è soggetto a questo meccanismo di regolazione e può attraversare direttamente la barriera intestinale, aumentando il rischio di un eccesso nell'organismo.
Per prevenire e trattare l'anemia, una dieta vegetale ben bilanciata può risultare estremamente benefica. Le diete vegetariane e vegane possono fornire un'ampia varietà di alimenti ricchi di ferro, che sono essenziali per la produzione di emoglobina nel sangue.
Gli alimenti vegetali ricchi di ferro includono legumi e cereali integrali come fagioli, lenticchie, ceci, quinoa e farro, semi come semi di zucca e girasole, verdure a foglia verde scuro come spinaci e cavolo riccio, frutta secca come noci e mandorle, e alghe come spirulina, chlorella e nori.
Per aumentare l'assorbimento del ferro non eme, si possono utilizzare alcune strategie dietetiche. Ad esempio, è consigliabile consumare alimenti ricchi di vitamina C, come agrumi, kiwi e peperoni, insieme agli alimenti ricchi di ferro vegetale. La vitamina C aiuta ad aumentare l'assorbimento del ferro non eme fino a 6 volte rispetto al normale. [12] Inoltre, è importante evitare di consumare tè o caffè durante i pasti poiché possono interferire con l'assorbimento di questo nutriente.
Affidarsi agli integratori naturali di ferro può essere una sana alternativa nei casi in cui la sola alimentazione non sia sufficiente a colmare il proprio fabbisogno. È importante scegliere dei rimedi biologici e di origine vegetale appositamente realizzati per migliorare l’assorbimento e la disponibilità di questo nutriente. Tra questi abbiamo:
Ferro naturale: una formula a base vegetale con estratto di foglie di curry, timo, radice di echinacea e acido fulvico che permette di migliorare l’assorbimento di ferro pur essendo delicato sullo stomaco.
Ferro ad alto assorbimento: una miscela di piante biologiche e selvatiche ricche di ferro o che ne migliorano la biodisponibilità grazie alla presenza di vitamina C e altri nutrienti che mirano a supportare la produzione di globuli rossi, delicato e non costipante.
Chelato di ferro e vitamina B9: un rimedio che utilizza il ferro bisglicinato e l’acido folico con una struttura chelante che ne migliora l’assimilabilità. Anch'esso delicato e non costipante.
Ferro, vitamina C e gruppo B: un complesso di nutrienti per supportare chi soffre di anemia e stanchezza attraverso una bevanda che permette di assumere il ferro anche a chi non ama le capsule o altri preparati.
Multivitaminico ad ampio spettro: un rimedio vegetale che contiene 26 vitamine e minerali che apporta all’organismo tutti i nutrienti necessari a svolgere le sue funzioni. Tra questi, il ferro e tutti gli altri elementi che ne migliorano l’assorbimento e l’efficacia.
Riferimenti bibliografici
[1] Tappel A. Heme of consumed red meat can act as a catalyst of oxidative damage and could initiate colon, breast and prostate cancers, heart disease and other diseases. Med Hypotheses. 2007;68(3):562-4. (vedi fonte)
[2] Ward MH, Cross AJ, Abnet CC, Sinha R, Markin RS, Weisenburger DD. Heme iron from meat and risk of adenocarcinoma of the esophagus and stomach. Eur J Cancer Prev. 2012 Mar;21(2):134-8. (vedi fonte)
[3] Bastide NM, Pierre FH, Corpet DE. Heme iron from meat and risk of colorectal cancer: a meta-analysis and a review of the mechanisms involved. Cancer Prev Res (Phila). 2011 Feb;4(2):177-84. (vedi fonte)
[4] Cross AJ, Ferrucci LM, Risch A, Graubard BI, Ward MH, Park Y, Hollenbeck AR, Schatzkin A, Sinha R. A large prospective study of meat consumption and colorectal cancer risk: an investigation of potential mechanisms underlying this association. Cancer Res. 2010 Mar 15;70(6):2406-14. (vedi fonte)
[5] Genkinger JM, Friberg E, Goldbohm RA, Wolk A. Long-term dietary heme iron and red meat intake in relation to endometrial cancer risk. Am J Clin Nutr. 2012 Oct;96(4):848-54. (vedi fonte)
[6] Genkinger JM, Friberg E, Goldbohm RA, Wolk A. Long-term dietary heme iron and red meat intake in relation to endometrial cancer risk. Am J Clin Nutr. 2012 Oct;96(4):848-54. (vedi fonte)
[7] Keszei AP, Goldbohm RA, Schouten LJ, Jakszyn P, van den Brandt PA. Dietary N-nitroso compounds, endogenous nitrosation, and the risk of esophageal and gastric cancer subtypes in the Netherlands Cohort Study. Am J Clin Nutr. 2013 Jan;97(1):135-46. (vedi fonte)
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[9] Lam TK, Rotunno M, Ryan BM, Pesatori AC, Bertazzi PA, Spitz M, Caporaso NE, Landi MT. Heme-related gene expression signatures of meat intakes in lung cancer tissues. Mol Carcinog. 2014 Jul;53(7):548-56. (vedi fonte)
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[11] Fonseca-Nunes A, Jakszyn P, Agudo A. Iron and cancer risk--a systematic review and meta-analysis of the epidemiological evidence. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 2014 Jan;23(1):12-31. doi: 10.1158/1055-9965.EPI-13-0733. Epub 2013 Nov 15. (vedi fonte)
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[13] Gleerup A, Rossander-Hulthen L, Gramatkovski E, Hallberg L Iron absorption from the whole diet: comparison of the effect of two different distributions of daily calcium intake, Am J Clin Nutr 1995 Jan;61(1):97-104. (vedi fonte)
DISCLAIMER
Le informazioni qui riportate sono di carattere informativo e non sono intese come consigli medici o sostituti di un parere di un medico o professionista competente. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata.
In particolari condizioni come per esempio la giovane età, la gravidanza, l’allattamento o determinati disturbi o patologie, si consiglia di consultare un medico competente per stabilire al meglio le proprie esigenze alimentari e uso di integratori.