Nella cultura mesoamericana il cacao era chiamato “la bevanda degli dei” per le sue proprietà uniche, ed era protagonista di una particolare cerimonia trasmessa di generazione in generazione. Per queste popolazioni era infatti un alimento sacro e simbolo di grande ricchezza e abbondanza. Secondo la mitologia Maya, il dio del cacao, “Ek Chuah”, avrebbe portato questo frutto sulla terra come dono per l'umanità.
In questo articolo esploreremo la storia del cacao cerimoniale, le proprietà benefiche che lo rendono così prezioso e come prepararlo in casa.
Il cacao era un tesoro prezioso per antiche popolazioni come Aztechi e Maya e per questo utilizzato nelle cerimonie religiose. Persino il suo nome scientifico suggerisce questa sacralità: il principale cacao cerimoniale è il “Theobroma” composto da “theo-Dio” e “broma –bevanda”. La cerimonia era una occasione per connettersi con le divinità attraverso un profondo viaggio interiore mediato dalla preziosa pianta. Il Cacao, infatti, si riteneva avere la capacità di favorire un’apertura verso il divino, permettendo di ascoltare le parti più profonde di sé stessi.
Questo rituale è arrivato fino ai giorni nostri ed è utilizzato per favorire benessere e collettività. Sicuramente è differente da quello originale dei popoli mesoamericani poiché non è stato possibile risalire a fonti dirette, ma chi ancora oggi vi partecipa non può negarne la magia. Ma che cosa succede esattamente durante una cerimonia del cacao?
Durante una cerimonia del cacao, le persone vivono un ricco momento di convivialità riunendosi in uno spazio meditativo con l’intenzione di connettersi con sé stessi e il mondo.
Grazie al cacao cerimoniale, condiviso e preparato con cura, si manifestano intenzioni, si condividono intuizioni e si entra in uno stato meditativo. Si presta attenzione a quello che si vuole lasciare andare e che si desidera, in uno spazio rinnovato di crescita personale e relazionale. Insieme a questo, si uniscono altre tradizioni pratiche come la preghiera, il canto, la danza e il respiro.
Perché proprio il cacao è il protagonista di queste cerimonie? La risposta risiede nelle proprietà organolettiche di questa pianta e dei benefici ad essa connessa.
Per le antiche culture dell’America meridionale e centrale, il cacao era un potente “superfood” dalle numerose proprietà. La capacità di generare uno stato corporeo di rilassamento è il principale motivo per cui il cacao viene utilizzato nelle cerimonie. Questa sensazione è data dalla presenza di vari elementi fitochimici contenute nella pianta [1] [2]. Ecco le principali sostanze che rendono il cacao così ricco di proprietà benefiche per l’organismo:
Il cacao cerimoniale, per definirsi tale, deve avere determinate caratteristiche che lo distinguono dal normale cacao in vendita.
Per comprenderle è bene conoscere che la pianta del cacao produce dei frutti simili ad una zucca, che contengono dei semi, chiamate fave, successivamente lavorati. Il processo di lavorazione del normale cioccolato prevede l’essiccazione e la tostatura ad altissime temperature delle fave, poi rese polvere. In questo processo, il cacao viene privato dei suoi grassi (il burro di cacao), perdendo il suo caratteristico sapore amarognolo e, purtroppo, anche parte del suo valore nutritivo.
Il cacao cerimoniale non ha niente a che vedere con questo processo: si utilizza infatti una pasta di fave di cacao pura biologica, di origine etica e lavorata il meno possibile. Viene infatti prodotta macinando a pietra con molta cura e pazienza le fave di cacao dopo una lieve tostatura, mantenendo anche il suo prezioso burro di cacao. Il miglior cacao cerimoniale non transige da questo processo e meticoloso lavoro di selezione e macinatura.
Esistono varie tipologie di cacao proveniente da diverse regioni del centro America e dell’Africa, ognuna con una diversa nuance di gusto e profilo aromatico unico. Nonostante la distinzione non sia così netta, la classificazione tradizionale prevede determinate tipologie di cacao:
L’acquisto di un cacao sostenibile, biologico e coltivato da enti locali rappresenta la scelta ideale per i consumatori consapevoli e per il pianeta. sostenere i piccoli produttori locali promuove pratiche agricole sostenibili e il commercio equo e solidale, consentendo ai produttori locali di godere di una maggiore equità economica.
La preparazione del cacao cerimoniale è semplice, ma per la buona riuscita è fondamentale l'impiego di cacao cerimoniale di alta qualità. Inserire nella quotidianità un momento per degustarlo, magari sostituendo il caffè, può essere un momento per rinnovare quotidianamente il contatto con se stessi, in solitudine o in compagnia. Ecco una semplice ricetta per preparare il proprio cacao cerimoniale.
Ingredienti:
1-2 cucchiai di cacao cerimoniale
Una tazza di acqua o latte vegetale
Pepe di cayenna bio per aiutare l’attivazione delle proprietà del cacao
Spezie a piacere.
Procedimento: In un pentolino tagliuzzare la pasta di cacao cerimoniale. Scaldare l’acqua o il latte vegetale (non a temperature eccessive al fine di non modificare il grado di amarezza del cacao) e aggiungerlo mescolando al cacao cerimoniale mescolando per farlo sciogliere. Aggiungere un pizzico di pepe di cayenne e altre spezie a piacere come cannella o cocco. Se necessario, aggiungere del dolcificante come succo d’agave o sciroppo d'acero.
Il quantitativo giornaliero massimo è di 40g di cacao al giorno sebbene 15/20g di cacao cerimoniale puro siano già un quantitativo buono soprattutto in caso di uso quotidiano.
Riferimenti bibliografici
[1] Montagna MT et. Al, “Chocolate, "Food of the Gods": History, Science, and Human Health”, Int J Environ Res Public Health, 2019 Dec;(vedi fonte)
[2] Zimmermann BF, Ellinger S.,”Cocoa, Chocolate, and Human Health”, Nutrients, 2020 Mar;(vedi fonte)
[3] Katz DL, Doughty K, Ali A. “Cocoa and chocolate in human health and disease”, Antioxid Redox Signal, 2011 Nov;(vedi fonte)
[4] Blinks JR, Olson CB, Jewell BR, Bravený P., “Influence of caffeine and other methylxanthines on mechanical properties of isolated mammalian heart muscle. Evidence for a dual mechanism of action”, Circ Res., 1972 Apr;(vedi fonte)
[5] Tomaso, E., Beltramo, M., & Piomelli, “Brain cannabinoids in chocolate”, Natura, 1996;(vedi fonte)
[6] Heinrich U, Neukam K, Tronnier H, Sies H, Stahl W, “Long-term ingestion of high flavanol cocoa provides photoprotection against UV-induced erythema and improves skin condition in women”, J Nutr, 2006 Jun;(vedi fonte)
[7] Neukam K, Stahl W, Tronnier H, Sies H, Heinrich U, “Consumption of flavanol-rich cocoa acutely increases microcirculation in human skin”, Eur J Nutr, 2007 Feb;(vedi fonte)
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